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Quasi mezza squadra con pochi minuti: chi può trovare spazio

L’Inter si troverà  a giocare tante partite in questa fase finale, gare in cui chi ha avuto poco spazio potrebbe avere dei minuti

La stagione dell’Inter sta procedendo, fino ad ora, a gonfie vele, con grandissimi risultati che stanno hanno portato i nerazzurri al primo posto. Questo grazie ad Antonio Conte, che ha saputo recuperare mentalmente, prima che fisicamente, alcuni calciatori poi divenuti chiave, come spiega il caso di Eriksen. Ci sono, però, anche dei calciatori della rosa che, ad oggi, sono stati impiegati poco o addirittura mai entrati in campo.

Per esempio, partendo dalla porta, Ionut Radu –mettiamo da parte Daniele Padelli che, essendo terzo portiere, è sempre complicato possa entrare nelle rotazioni a stagione in corso. L’estremo difensore romeno, in questa stagione, è stato l’unico secondo portiere, tra quelli delle venti squadre di Serie A, a non aver collezionato nemmeno un minuto in campo. Chissà se la partita contro il Bologna possa essere l’occasione di vederlo all’opera, dal momento che Handanovic è ai box a causa del Covid.

Altri giocatori poco impiegati sono stati i tre difensori di riserva, D’Ambrosio, Ranocchia e Kolarov, per motivi differenti. Il primo, grazie alla definitiva esplosione di Skriniar nella difesa a 3, il secondo perché ha davanti un mostro del ruolo come de Vrij – anche se l’italiano dovrebbe scendere in campo contro il Bologna– ed il terzo perché, fino ad ora, da terzo di difesa, non ha mai convinto affondo.

In mezzo, Stefano Sensi è sempre alle prese con problemi di varia natura, da quelli fisici, al non riuscire ad entrare in condizione. Vecino ha saltato tutta la prima parte di stagione a causa di un infortunio e, adesso, si ritrova contagiato per Covid. Due assenze pesanti che hanno costretto gli altri centrocampisti agli straordinari.

Sulle fasce, il minutaggio vede due situazioni contrapposte. Darmian è sempre il primo ricambio per gli esterni titolari Hakimi e Perisic, mentre Young vive un momento di appannamento fisico che lo ha rilegato in panchina da tantissimo tempo (è rientrato in campo solo nella partita vinta contro il Torino, non fornendo una prova convincente).

In attacco, Pinamonti non sembra rientrare nei piani di Conte che di rado e solo in occasioni particolari (risultato acquisito o tentativo di rimonta) lo schiera in campo. Mentre Sanchez, da dopo Parma, sta riuscendo a trovare sempre maggiore continuità e, vista anche la sua permanenza ad Appiano per la pausa delle nazionali, potrebbe scendere in campo anche a Bologna per sostituire Lukaku.

Mancano ancora undici partite per poter sognare di cucire lo scudetto sulla maglia nerazzurra, e in un momento della stagione in cui l’Inter, per vari motivi, dovrà fare a meno di alcuni calciatori, anche chi ha avuto meno spazio può trovare il minutaggio desiderato.