Inter Women e l’impegno dei nerazzurri: l’evoluzione del calcio femminile
Dagli inizi anglosassoni allo sviluppo in Italia: il calcio femminile negli ultimi anni ha riscontrato una notevole crescita.
Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo. Un postulato che si addice alla perfezione. Il calcio femminile ha portato al cambiamento ed ha aperto a nuove frontiere. La prima formazione risale al 1917, primo dopoguerra, con le Signore del Kerr. La formazione rimase “in attività” per 48 anni disputando 828 partite.
Nel 1921 un provvedimento della federazione inglese blocco lo sviluppo del movimento, mettendolo al bando. L'espansione riprese solamente verso il periodo del secondo conflitto Mondiale. Fu poi negli anni '60 che si iniziarono a formare le prime Federazioni Regionali e gli incontri internazionali diventarono molto diffusi. In Italia il movimento nacque già nel 1930 (GFC – Gruppo Femminile Calcistico a Milano), ma si dovette aspettare fino al 1968 per vedere la nascita della FICF – Federazione Italiana Calcio Femminile, detta anche Federazione di Viareggio. Di conseguenza arrivò il primo campionato a 10 squadre vinto dall'Associazione Calcio Femminile Genova.
Negli anni successivi il movimento subì diverse trasformazioni. Prima la nascita nel 1970 della FIFGC – Federazione Italiana Femminile Giuoco Calcio – l'idea era di una Serie A a 14 squadre ed una Serie B a 24 – con l'introduzione delle visite mediche, poi l'ingresso nella FIGC nel 1986. Nel '97 l'elezione della prima presidentessa della Divisione Calcio Femminile e l'istituzione della Serie A, Serie B e Supercoppa italiana. Poco dopo l'istituzione del torneo Under 14 e nel 2000 la creazione del campionato Primavera. Anno importante, per l'attuale crescita del movimento italiano, fu il 2015: tesseramento delle bambine nei settori giovanili ed ingresso dei club maschili nel calcio femminile.
Semplicemente una svolta. Il panorama calcistico femminile iniziò a crescere vertiginosamente. Stando ai dati – rilevati dall'UEFA – in quell'anno risultavano circa 23 mila tesserate (circa 11mila sotto i 18 anni) in 702 squadre a livello Nazionale. Un incremento del + 88,2% rispetto al 2008. Attualmente sempre più ragazze si approcciano al mondo del calcio rosa. Questo grazie anche all'espansione che quest'ultimo sta vivendo. Da due anni la Serie A TIMVISION trova spazio non solo su quest'ultima piattaforma, bensì anche su Sky. La tv satellitare ha contribuito alla crescita di tutto il movimento trasmettendo non solamente la Serie A, ma anche i Mondiali 2019 in Francia.
Un mezzo, insieme all'affiliazione ai grandi club maschili, utile a diffonderne la cultura e ad aiutarne la crescita. Anche i nerazzurri hanno voluto dare il loro contributo, impegnandosi in un panorama sempre più competitivo ed in costante miglioramento. Sia dal punto di vista organizzativo che da quello del gioco. È così che nel 2018 nasce Inter Women: “Un nuovo capitolo pronto ad arricchire l'ecosistema sportivo nerazzurro“. Così si esprimeva l'a.d. Alessandro Antonello nel giorno dell'annuncio dall'acquisizione dell'ASD Femminile Inter Milano. Da qui ecco arrivare la promozione della squadra in Serie A per la stagione 2019/20. Investimenti mirati, giovani calciatrici di prospettiva, un mister d'esperienza ed alcune giocatrici di livello. Questo il progetto nerazzurro, mirato a far crescere ed espandere un brand seguendo una concreta vision per il futuro. Un percorso formativo che possa permettere di puntare verso i più alti obiettivi sportivi.
Ora il tutto il panorama attende solamente una cosa. Il coronamento di un sogno: il passaggio al professionismo. Rumors vorrebbero che dalla stagione 2022/23 si potrà parlare di ciò anche per le squadre femminili. Un ultimo passo, decisivo, per poter accedere allo step successivo. D'Altronde: Non c’è niente come un sogno per creare il futuro.