Serata importante per quanto riguarda i canali de La voce nerazzurra. Infatti, all'interno del podcast Inter Twitter, è intervenuto il giornalista de Il Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo che si è soffermato a parlare di svariati temi inerenti alla situazione societaria nerazzurra e a quella economica del nostro calcio, intervistato dai nostri giornalisti Raffaele Garinella e Mario Spolverini e dal nostro editor Salvatore Impusino.
Ecco le sue parole: “Le ultime novità, parlano del pagamento degli stipendi e delle scadenze a livello contrattuale che danno più serenità all’Inter. Soprattutto per quanto riguarda l’UEFA ed evitare in incappare in sanzioni. Non tutte le emergenze sono rientrate, perché come tanti top club, l’Inter sta vivendo criticità. Vedremo come si evolverà la questione societaria con il rifinanziamento della quota di minoranza di LionRock, da parte del fondo che verrà scelto. Quelli americani sono in prima fila, Pif è più defilato. Questo per superare le difficoltà come voleva Suning, magari con dei successi sportivi che possono lasciare lo stesso Suning al timone. Ma la fase critica è passata. Un’eventuale partecipazione di Pif del fondo arabo nel capitale dell’Inter creerebbe una serie di problematiche sul piano internazionale. Infatti, quando hanno provato a comprare il Newcastle ci sono state forti opposizioni da parte della Premier League”.
Sul perchè la trattativa con BC Parners ha avuto tanta risonanza, mentre lo stesso non è accaduto con il Milan ed Elliot e la situazione Cr7 alla Juve:” Voi mi volete far litigare con qualche collega (ride, ndr). Ho avuto la percezione che per quanto riguarda l’operazione Bc Partners, il fondo abbia fatto una forte pressione mediatica vista la difficoltà di Suning e le risposte piccate di Suning e della Cina vanno in questa direzione. Forse per questo se ne è parlato tanto”.
Sulla situazione economica della Serie A: “Le altre società non sono messe benissimo, tanto che al 30 giugno hanno fatto 700 milioni di rosso. 200 Milan e Roma e circa 100 l’Inter per esempio. Ovviamente hanno dovuto affrontare costi programmati, ma con dei ricavi che hanno bisogno di un certo rodaggio. Chi deve ancora ammortizzare i costi risentirà della crisi. Stanno un po’ peggio i club che hanno intrapreso un percorso di crescita che è stato interrotto e tra questi la Juventus di Ronaldo”