Il weekend degli ex – Jovetic araba fenice, Shaqiri inarrestabile
Nuova rubrica settimanale di Inter Dipendenza che si occuperà di analizzare le migliori (e peggiori) gesta degli ex Inter nel weekend appena trascorso.
Primo appuntamento con la nuova rubrica settimanale di Inter Dipendenza. Quest'oggi si andrà ad analizzare le gesta di alcuni personaggi transitati sulla sponda nerazzurra di Milano con più o meno fortuna. In attesa della ripresa del campionato – che avverrà il prossimo weekend – il focus si sposta sulle Nazionali. Tra oggi e mercoledì terminerà questa prima fase di match in vista delle qualificazioni Mondiali per Qatar 2022.
RINASCITA – Tra alti e bassi, alcuni ex nerazzurri stanno attraversando un ottimo stato di forma. È il caso di Stevan Jovetic che insieme al suo Montenegro ha battuto Lettonia e Malta. Una corsa, nel girone G, che sembra non voler finire. L'ex Inter – ora in forza al Monaco – dopo un periodo di smarrimento, sembrerebbe essere tornato in una forma smagliante. Tre gol in due match per lui (il 50% di quelli siglati dalla squadra), alla ricerca dei fasti del passato. Risorto dalle ceneri.
Altro giocatore che ha terminato la settimana con il sorriso è lui: Xherdan Shaqiri. L'ex Bayern Monaco – arrivato a Milano per la gioia di tifosi – in nerazzurro non è riuscito a lasciare il segno. Venti presenze totali con all'attivo solamente 3 gol e due assist. Un rendimento al disotto delle aspettative. All'opposto di quello che sa offrire in Nazionale. Con la maglia della Svizzera rappresenta una vera e propria certezza. Suo il gol che ha permesso agli elvetici di abbattere la Lituania.
CONFERME – Chi, se non Roberto Mancini, poteva rientrare in questa categoria. Porta inviolata, 2 su 2 nei primi due match ed ora la Lituania mercoledì. Obiettivo centrare la terza vittoria. Il tecnico di Jesi, ad oggi, può ritenersi soddisfatto. Fine settimana glorioso per lui, con l'abbattimento del tabù Bulgaria. La sua Nazionale sta crescendo e rispecchia sempre di più l'idea di calcio dell'ex tecnico nerazzurro. Tra le conferme anche l'inesauribile Goran Pandev. All'età di 37 titolare inamovibile della Macedonia. La rete non è arrivata, ma il sorriso per la vittoria sì.
POCHI SORRISI – Weekend con dei rimpianti per Joao–Cancelo e Cédric Soares che non vanno oltre il 2-2 contro la Serbia e si vedono annullare un gol nel finale. Rimpianti e rabbia per la decisione dell'arbitro, con la palla che aveva superato la linea. Fine settimana turbolento per i portoghesi, al pari di quello del rumeno Puscas che non è riuscito ad incidere e ad aiutare i suoi compagni a rimontare contro la Germania. Un ingresso che non ha sortito gli effetti sperati. C'è chi ride e c'è chi piange, è la legge del campo.