Inter, 4 anni fa una scommessa stravinta: giocatore imprescindibile

Inter, sono diversi i giocatori che nel corso di questa stagione si stanno prendendo la scena, attraverso prestazioni di altissimo livello. Tra questi c'è senza dubbio Milan Skriniar, la cui storia in nerazzurro è ricca di spunti. Lo slovacco è arrivato 4 anni fa tra lo stupore generale. Era il primo anno di Suning, ci si aspettavano colpi ad effetto,  e per la difesa si seguivano nomi importanti,  come ad esempio Rudiger della Roma. E invece all'improvviso si diffuse la notizia secondo la quale era fatta per Skriniar della Sampdoria per circa 30 milioni di euro.

Si pensava fosse un colpo per allungare la panchina, in quanto il titolare da affiancare a Miranda sarebbe stato un altro, un nome forte. Un'operazione per mettere a segno una plusvalenza, visto che nell'affare rientrava anche Caprari. E invece sin da subito il giocatore ha fatto vedere di rappresentare una scommessa vinta. Il primo anno con Spalletti si temeva per una sua eventuale assenza. Sia perché si era capito già dal ritiro estivo che lo slovacco era un punto fermo della squadra e sia perché alle sue spalle la coperta più che corta era praticamente inesistente. E Skriniar ha risposto presente. Mai un infortunio, mai una squalifica. E anzi. Non faceva mai fallo.

Quel valore che sembrava fittizio è immediatamente schizzato alle stelle. Scommessa vinta quindi, e da tutti i punti di vista. E se si è dimostrato da subito padrone assoluto degli schemi della difesa a 4, il primo anno e mezzo con Conte ha raccontato una realtà diversa. Con la difesa a tre Skriniar ha faticato all'inizio, tanto da essere messo sul mercato. tanto da essere costantemente preferito a Godin per la fase finale dell'Europa League, quando il tecnico ha schierato i suoi “fedelissimi”. A gennaio poi è cambiato tutto. Sono tornate le prestazioni di livello assoluto, e anche gol pesanti, come quelli alla Roma e soprattutto all'Atalanta.

A distanza di 4 anni quella di Skriniar può definirsi a tutti gli effetti una delle operazioni migliori dell'era Suning, se non la migliore. Giocatore di livello assoluto, giovane, che ha saputo adattarsi anche ud un tipo di gioco completamente diverso rispetto a quello cui era abituato. Il valore è schizzato alle stelle ed è il lizza per diventare il prossimo capitano. Forse di difetto ne ha solo uno. Se non fosse infatti per quel nome di Battesimo…che però ha promesso di cambiare se vincerà la Champions in nerazzurro. Quindi gli si augura doppiamente di farlo.