Antonello: “Noi poiettati al futuro”. Danovaro: “L’Inter si racconta in Milano”
Le parole di Antonello e Donovaro dopo la presentazione del nuovo logo dell’Inter, sempre più proiettato verso il futuro
Dopo la presentazione del nuovo logo dell'Inter, 900 tifosi nerazzurri appartenenti agli Inter Club, hanno potuto avere un contatto diretto con la sede di Viale della Liberazione attraverso i canali virtuali della società, occasione nella quale il CEO, Alessandro Antonello ha avuto modo di esporre vari temi.
Ecco le sue parole: “Voglio prima di tutto salutare i tifosi sparsi in tutto il mondo, ci mancate tanto ma vi sentiamo sempre molto vicini. Oggi (ieri ndr) è una giornata importante perché lanciamo la nostra nuova visual identity. L’idea è di guardare al futuro del nostro Club, anche con questo nuovo logo che vuole esprimere la vicinanza innanzitutto con la città di Milano. Quello che vogliamo fare è legare sempre di più l’identità storica di Milano con l’identità storica del nostro club ma proiettata verso un futuro che ci auguriamo sia glorioso come il nostro passato. Quello che ci ha portati ad oggi è stato un percorso importante, cominciato più di 4 anni fa, una linea strategica ispirata dalla nostra proprietà e su cui abbiamo lavorato in questi anni”.
Poi è intervenuto il CMO, Luca Donovaro: “ll nostro obiettivo è quello di evolvere il brand dell’Inter, vogliamo crescere insieme ai fan più giovani, ai tifosi del futuro creando dei modi di linguaggio differenti, più giovani e dinamici. Abbiamo iniziato questo percorso anni fa, il nostro obiettivo è di rimanere focalizzati sul calcio e grazie a questa nuova identità visiva di penetrare in modo migliore nel mondo digitale, dell’intrattenimento e del lifestyle. Volevamo fare qualcosa che celebrasse i nostri 113 anni, impostare un logo più moderno e semplice nell’applicazione e mostrare il nostro legame con la città di Milano. Siamo molto orgogliosi di questo nuovo logo. La narrativa I M, gioca sulle due lettere principali, l’essenza del nostro brand: l’Inter si racconta nella sua città, in quello che ha rappresentato in 113 anni di storia”.