Si sa, l'attesa del piacere è essa stessa un piacere. Riutilizzata, declinata, adattata, ma sempre attuale. Rispecchia l'animo dei Club: la Champions League cambierà il suo format. Sorpresa, stupore e qualche interrogativo. Dalla stagione 2024/25: 36 squadre e ben 100 match in più rispetto al format attuale. Un piacere per tutti gli amanti di questo sport.
In attesa delle decisioni ufficiali – previste per il 19 aprile – si sta già delineando lo scenario futuro della competizione. Basta gironi. La suddivisione rimarrà solo in apparenza. Verrà adottato il “modello svizzero“: quattro conference da 9 squadre ciascuna, 10 partite per club ed una classifica generale che deciderà quali squadre passeranno al turno successivo. In sintesi: un campionato europeo a tutti gli effetti.
Basta calcoli, possibili biscotti, attesa dei risultati altrui: si passerà in base al piazzamento. Dalla prima posizione all'ottava ci sarà la qualificazione diretta agli ottavi. Dalla nona alla 24esima ci saranno dei play-off di andata e ritorno (24°vs9°, 23°vs10° e così via). Un format innovativo, fresco e che calzerebbe a pennello per i nerazzurri. Perchè? Semplice. Gli uomini di Conte – che nel 2024 potrebbe ancora essere sulla panchina dei nerazzurri – nel pieno della loro maturità ne gioverebbero. Basti pensare all'Europa League: senza gironi i nerazzurri sono arrivati in finale. Che sia un caso?
Le ultime stagioni, a livello di risultati di girone, non sono state per nulla rosee. Anzi, tutt'altro: un vero e proprio incubo. Eliminazione nel 2020-21 e non solo: 2018-19 uscita di scena nell'ultima partita contro il PSV; 2019-2020 eliminazione nel girone con Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga. Un'allergia che potrebbe essere curata da questo nuovo format. Un campionato bis. In quel tipo di competizione il mister sa tirare fuori il meglio dai suoi calciatori. Potrebbe sembrare cosa da poco, ma avere la consapevolezza di potersela giocare con più tranquillità potrebbe fare la differenza. Non avere l'obbligo di arrivare tra le prime due, per passare alla fase successiva, potrebbe alleggerire il bagaglio delle tensioni. I nerazzurri nel 2024 progettano di trovarsi tra i top club anche in Europa e fare lo scatto decisivo.
Ci sarà modo di affrontare molti più top team rispetto al passato. Questo potrebbe giocare a favore dei nerazzurri che nei match che contano – ad oggi – hanno imparato a non soffrire e ad offrire delle prestazioni di assoluto livello. Match secchi, senza ritorno almeno nella prima fase. Cinque scontri in casa e cinque in trasferta. Ipotizzando una presenza del club nerazzurro tra le prime tre fasce – auspicando un avanzamento di grado -, la squadra si troverebbe a scontrarsi maggiormente, come accennato, con club di pari livello. Un buon modo per scacciare i fantasmi del passato.
Non resta che attendere il 2024. L'Inter ci guarda con speranza e nel mentre si concentra sul presente.