Le lamentele di Conte dei mesi scorsi hanno macinato acqua e polemiche ma su una cosa il tecnico ha sempre avuto ragione, l’Inter in pratica ha iniziato la stagione senza in pratica fare la preparazione precampionato. Il lockdown primaverile, la sospensione delle gare, la finale di Europa League, la contrazione del calendario, hanno costretto tutti i club ma l’Inter in particolare ad impostare una stagione senza il classico ritiro, senza amichevoli, con una preparazione fisica tarata sull’anomalia dei tempi e per questo approssimata.
La sosta per le nazionali di fine marzo ha permesso a Conte, complici alcuni fatti fortuiti come la mancata dispute delle gare sudamericane, di avere buona parte del gruppo a disposizione per oltre 15 giorni, intervallo di tempo addirittura più lungo della scorsa pausa estiva. Se i tifosi maledicono le domeniche senza calcio, lo staff tecnico ha trovato dunque nella sosta un alleato prezioso che gli ha permesso di far tirare il fiato ad una parte del gruppo mentre si snocciolavano preghiere per tenere lontani acciacchi e infezioni dai nazionali impegnati all’estero.
Stavolta la sorte ha voluto che tutta la truppa nerazzurra si sia ritrovata ad Appiano abile ed arruolabile, ove si eccettuino l’indurimento muscolare last minute di Perisic e gli esiti degli ultimi colpiti dal Covid (De Vrij). Nelle ultime occasioni gli stop per le nazionali restituivano all’Inter diversi giocatori con infortuni più o meno gravi, basti ricordare Alexis Sanchez messo fuori uso da una cianchettata di Cuadrado lo scorso anno che lo tenne lontano dai campi per quasi tre mesi.
La buona sorte e la possibilità di dedicarsi ad un lavoro di recupero e allo stesso tempo di programmazione tecnica e tattica saranno alleati preziosi per il trittico settimanale Bologna Sassuolo Cagliari che attende i nerazzurri e per un finale di stagione atteso da 11 anni.
Niente discorsi da ora in poi c’è da parlare solo con i fatti, ha detto Conte in conferenza stampa. I fatti si chiamano 3 punti, ci aspettiamo solo quelli, le parole lasciamole tutte per il post 23 maggio.