Conte: “Vogliamo essere quelli che interrompono il regno della Juventus”
Antonio Conte, a Dazn, analizza la vittoria sofferta contro il Sassuolo che porta la squadra nerazzurra a più undici sul Milan
Dopo la vittoria sofferta contro il Sassuolo, Antonio Conte analizza la partita e parla della lotta scudetto che, a questo punto, vede l'Inter sempre più come pretendente più accreditata a vincere il titolo. Ecco le sue parole a Dazn:
Sulla partita: “C'era da fare uno step per diventare concorrenti veri per lo scudetto. Bisognava alzare il livello e bisogna fare i complimenti al Sassuolo che è venuto qui a giocarsi la partita. Sono straconvinto che con l'atteggiamento che abbiamo adesso, saremmo ancora in Champions League. Noi sapevamo che avremo dovuto concedere il possesso palla al Sassuolo. L'anno scorso finì 3-3 quando andavamo a prendere alti gli avversari e prendevamo tanti gol. Oggi dispiace per il gol subito perchè c'era Skriniar fuori per un infortunio, ma oggi siamo più equilibrati e maturi”.
Sullo scudetto: “Oggi c'era tanta tensione. Ogni partita per noi ora vale sei punti in classifica ed è un mattone pesante per chi insegue. Facendo così vogliamo far capire che c'è una pretendente credibile e che vuole fare sul serio fino alla fine. Noi vogliamo dare una bella soddisfazione alla società che è dieci anni che non vince, anche se non siamo solo noi a non aver vinto, perchè c'è stata una sola squadra che da nove anni vince. Sarebbe bello se fossimo noi a spodestare questo regno”.
Sugli attaccanti: “Io voglio sottolineare l'apporto di Sanchez perchè Alexis, non voglio dire che lo sto penalizzando, ma meriterebbe di giocare. Vedendo quello che stanno facendo Romelu e Lautaro, oggi Sanchez è un'alternativa veramente importante. Lo si vede quando entra e oggi poteva anche fare gol. C'è anche Pinamonti che quest'anno non si sta togliendo tante soddisfazioni, ma è un ragazzo che sta facendo l'università con noi e sta crescendo. Ha grandi potenzialità e può diventare un ottimo giocatore. Lukaku? Io non dimentico quando tanti storcevano il naso e parlavano di un giocatore sopravvalutato per cui erano stati pagati tanti soldi. Io ho detto fin da subito che era un diamante e che lavorandoci sarebbe diventato straordinario. Ha fatto dei miglioramenti eccezionali e può farne ancora”.
Su Eriksen: “Christian sta sviluppando una parte che gli era un po' sconosciuta. Il campionato italiano è molto tattico e tutti giocano sulle situazione tattiche. Sta crescendo, oggi conto su di lui e lui sa che può dare molto di più”.