Mario Sconcerti vede già l'Inter con il tricolore in mano a nove gare dalla conclusione del campionato, considerata la distanza delle inseguitrici. Un elogio speso per tutti, ma soprattutto per Christian Eriksen:
“Trova il suo posto nell’Inter in una zona poco conosciuta, lo spazio davanti alla difesa, e se lo gioca da professionista, con intelligenza, in una partita in cui tutta la squadra si chiude addosso ai difensori centrali per non dare spazio alla classe leggera di un avversario più giovane ma non inferiore – scrive l'editorialista sul Corriere della Sera -.
Poi quella decima vittoria consecutiva che, in un campionato dove per tutti conta arrivare quarti, porta invece l’Inter dove non c’è nessuno, nemmeno l’aria disturbata di un alieno. Il risultato pratico è che l’Inter è molto vicina a vincere. Inutile dire che ha già vinto, non sarebbe vero anche se lo fosse. Non sarà mai ripresa, ma al primo pareggio saranno in tanti ad alzare la mano e a proporre un dubbio.
Restiamo alla matematica, che poi è vita, musica, glicemia: 11 punti sono quattro partite su nove rimaste. Un vantaggio reale di oltre il quaranta per cento anche dando agli altri il diritto di vincere sempre. Una distanza che è un mare, nessuno l’ha mai riempita”.