Sembra passata una vita da quell'Inter-Napoli di andata, 1-0 finale, dove l'Inter decise di cambiare passo ed arrivare ai risultati che viviamo ai giorni nostri. Fu una gara tremendamente complicata, complice un Napoli propositivo e sempre minaccioso ma, alla fine, il rigore di Lukaku e il rosso ad Insigne decisero la contesa.
Dopo quella gara contro Gattuso, Conte timbrò tre vittorie consecutive prima di cadere a Genova, con la Samp per 2-1, ed impattare a Roma contro i giallorossi per 2-2. Da lì è cominciato il periodo d'oro dei nerazzurri, capaci di pareggiare solo ad Udine, infarcendo il suo bottino con vittorie di prestigio come contro Juventus, Milan e Atalanta. Si può affermare con orgoglio che, da quella metà di gennaio (gara contro la Juventus), l'Inter abbia perso soltanto i due punti di Udine. Per il resto, è jackpot totale.
Da Napoli a Napoli il ritmo dei nerazzurri ha completamente svoltato: Conte navigava ad un punto dal Milan, ora i punti (ma di vantaggio) sono addirittura undici, per un totale di tredici punti divorati dall'Inter alla squadra di Pioli in un solo girone.
A vele spiegate, la matematica afferma che mancano proprio tredici punti a Conte per l'aritmetico Scudetto: l'obiettivo è far sì che domenica sera si scenda subito a quota dieci.