Lukaku: “Siamo migliorati molto rispetto all’anno scorso”

Romelu Lukaku si è raccontato ai microfoni di 433, durante una diretta Instagram. Il centravanti nerazzurro ha commentato riguardo la stagione che sta vivendo, l'ambiente nerazzurro, Conte, i compagni di squadra, le aspettative e altro. Le sue parole riportate da tuttomercatoweb:

Che ne pensi della tua stagione, in generale?

“Mi sento bene, stiamo lavorando davvero duro. L’anno scorso ci sono stati tanti alti e bassi, ma se guardiamo alla squadra ci sono tanti giovani e penso che abbiamo fatto tutti uno step successivo. Mancano tante partite e abbiamo tanta fame per raggiungere i nostri risultati”.

Ti aspettavi di essere così in alto a questo punto della stagione?

“No. Penso che il campionato sia davvero complicato, ti devi preparare bene per ogni partita e sei sempre messo alla prova. Ogni partita è un test diverso, mi aiuta a essere un calciatore migliore ma bisogna impegnarsi. Cerchiamo la miglior soluzione e difendiamo bene. Penso che i difensori e il portiere stiano facendo un ottimo lavoro. Anche noi attaccanti sappiamo che, non concedendo niente dietro, prima o poi il gol arriverà”.

Anche perché Conte vi stressa sempre.

“Conte dice sempre che l’attaccante è il primo difensore, perciò io, Lautaro, Alexis e Pinamonti cerchiamo sempre di bloccare la costruzione della difesa avversaria. E gli rendiamo la vita difficile. Penso che se siamo tutti e quattro degli attaccanti non generosi tutta la squadra ne beneficia”.

Cosa pensi del nuovo logo?

“È una versione moderna, fa parte della modernizzazione dell’Inter. Penso che l’anno scorso sia andato davvero alla grande, negli ultimi dieci anni tutti aspettavano di vedere l’Inter di nuovo al vertice. Abbiamo fatto parte in Europa League e penso che il logo faccia parte del processo di modernizzazione. Non vedo l’ora di far vedere la maglia della prossima stagione”.

Il tuo partner in crime?

“Lautaro Martinez”.

Una leggendo del club?

“Javier Zanetti”.

Uno dei migliori terzini di sempre?

“Roberto Carlos”.

Quante lingue parli?

“Credo di essere a sette ora. Spagnolo, italiano, portoghese, francese, fiammingo, lingala (lingua della Repubblica Democratica del Congo, ndr) e inglese”.

Come va con la panca piana per il sollevamento pesi?

“Quando avevo 15 anni sollevavo 100 kg. Da quando sono arrivato in Italia non posso andarci. Il primo giorno che sono arrivato e ho provato ad andarci i nostri preparatori atletici mi hanno guardato male. Praticamente l’unica cosa che posso fare in palestra sono esercizi di coordinazione, con delle bande elastiche attorno al bacino per trovare stabilità”.