Capitolo Serie Tv. “Mi piace guardarle, in italiano, spesso sul tablet. Da solo in ritiro o a casa con mia moglie. In Inghilterra all'inizio le vedevo in lingua originale per imparare”. La scelta cade su “Suits“, una serie basata su uno studio di avvocati a New York, “dove tornerei ogni anno, una città fantastica. Non so che lavoro avrei fatto se non fossi stato calciatore. Chi è il più elegante tra noi? D'Ambrosio“.
Seconda scelta, “The Last Dance“. “Ho iniziato – racconta Darmian – perché Micheal Jordan è stato un grande giocatore e uomo. Ero curioso. Mi piace l'Nba, tifo i Lakers e l'Olimpia. Non sono un accanito. Su chi girerei The Last Dance nel nostro mondo? Messi e Lukaku.
Leader nello spogliatoio? Lo siamo tutti chi più chi meno, ma se devo dire uno dico Handanovic che è il capitano e Kolarov che ha sempre la parola giusta al momento giusto. Ho sempre trovato dei gruppi ben affiatati. Per il mio futuro ad oggi non mi vedo allenatore però mai dire mai. Mi piacerebbe restare nel calcio”.
Infine il film preferito. “California skate” è quello che ho visto tantissime volte. Lo riguarderei anche adesso. E' un film girato nel mio anno di nascita, il 1989. Penso di aver fatto impazzire i miei genitori perché a volte lo vedevo anche più volte al giorno. A me da piccolino piaceva molto lo skate. Poi è andata un po' scemando.
Tony Hawk credo sia il più grande della storia. Ogni tanto giocavo col suo personaggio alla playstation. Nell'indagine del film mi farei aiutare da Brozovic perché è furbo, scoprirebbe qualcosa”.