Eriksen come… Sneijder: il danese è decisivo. E ora avvicina allo scudetto

L’uomo copertina del week-end di campionato interista è stato senza dubbio il danese Christian Eriksen che, nel preziosissimo pareggio di campionato contro il Napoli, oltre ad essere stato il migliore in campo dei suoi, è stato anche autore del gol del definitivo 1-1, con un chirurgico sinistro che ha trafitto Meret all’angolino basso. Con il gol di ieri, il danese, che è da sempre stato nel cuore dei tifosi nerazzurri fin dal suo arrivo a Milano, ha anche scardinato il tabù del non essere decisivo, facendo ricredere nuovamente i suoi detrattori.

Sì, perché la partita di ieri ci ha detto, anzi, ci ha confermato, ulteriormente, una cosa: Eriksen per questa squadra, è un elemento imprescindibile. Come lo era stato Wesley Sneijder – sia ben chiaro, con le proporzioni obbligatorie del caso – per la gloriosa squadra del Triplete. Da quando l’ex Tottenham ha messo piede in campo in maniera stabile, l’Inter ha cambiato completamente marcia e ha dato il via alla rimonta, poi diventata distacco, che sta portando alla vittoria dello scudetto.

Certo, le critiche non sono mancate: da Eriksen che non va mai oltre la sufficienza, all’Eriksen che segna poco rispetto ai suoi standard. Bene, ecco accontentati tutti. Come sempre. Perché la qualità del giocatore è impagabile. Gol al Napoli e un passettino in più verso il tricolore. Sicuramente da un giocatore del genere ci si aspetta sempre di più, come affermato dallo stesso Antonio Conte, perché ha le qualità per farlo. Ma discuterlo, come visto, è un artificio del tutto inutile. Il danese ripaga con moneta sonante. Per un’Inter che viaggia spedita verso lo scudetto, c’è un Eriksen che è decisivo.