Tattica – Verso lo Spezia: occhio al pressing all’Italiano, ma dietro si balla
Dopo il pari di Napoli, l’Inter si appresta alla complicata trasferta di La Spezia, dove i ragazzi di Italiano cercheranno di tornare a far punti
Bentornati alla consueta rubrica dei pre-partita, Tattica. Dopo il pari di Napoli, l’Inter si appresta alla complicata trasferta di La Spezia, dove i ragazzi di Italiano cercheranno di tornare a far punti dopo la scoppola rimediata a Bologna. Se l’Inter recupera alcuni infortunati, come Perisic che dovrebbe essere titolare, Italiano farà qualche cambio per far rifiatare alcuni giocatori. Out dai convocati i difensori Simone Bastoni e Erlic, oltre alla punta Nzola.
I PERICOLI – Lo Spezia è una squadra che in questa stagione sta dimostrando che, da neopromossa e con dei mezzi tecnici magari modesti, si può fare un ottimo campionato anche giocando in modo ambizioso, con coraggio e con un’identità tattica ben definita. La squadra di Vincenzo Italiano in stagione ha battuto il Milan, il Sassuolo, la Roma in Coppa Italia e il Napoli, addirittura in dieci uomini. L’arma principale che adotta Italiano è il suo pressing asfissiante, quello che aveva mandato in tilt proprio il Milan. Lo Spezia riesce a mantenere una incredibile e costante intensità di pressing per 90 minuti come poche altre squadre in campionato, e Handanovic dovrà tenersi pronto perché presumibilmente sarà spesso chiamato in causa. Tra i singoli, spiccano gli inserimenti delle mezzali – specie Giulio Maggiore – e la funzionalità di Gyasi, eccezionale soprattutto senza palla. Ma anche in fase di possesso gli esterni sono fondamentali: il 74% delle azioni d’attacco degli spezzini si sviluppa infatti sulle corsie.
DOVE COLPIRE – Il problema della squadra di Italiano è che i bianconeri prendono in media due reti a partita e questo non può che essere il loro principale punto debole. 59 gol subiti fa della difesa dello Spezia la quarta più battuta del campionato dopo Crotone, Benevento e Cagliari. I terzini, in particolare, sono molto bravi in fase offensiva (si pensi a S.Bastoni) quanto carenti in quella di copertura. Hakimi dovrà essere bravo a sfruttare gli spazi lasciati alle spalle del terzino, stessa cosa per Perisic. I due centrali, inoltre, hanno forza nei centrimetri, ma poca efficacia nello stretto: Lautaro (o Sanchez) possono trovare terreno fertile in questo, grazie alla loro abilità tecnica.
STATO DI FORMA – La squadra di Italiano viene da un periodo piuttosto altalenante, in cui la costante è stata la scarsa attenzione difensiva. Prima del roboante 1-4 incassato a Bologna, c’era stata l’incredibile vittoria in rimonta per 3-2 sul Crotone, la sconfitta con la Lazio per 2-1, la vittoria ancora in casa per 2-1 con il Cagliari e la sconfitta di Bergamo per 3-1: morale, in casa i liguri sono squadra assolutamente temibile. Occhio, dunque, ai ragazzi di Vincenzo Italiano.
PROBABILI FORMAZIONI
SPEZIA (4-3-3): Provedel, Ferrer, Ismajli, Chabot, Marchizza; Estevez, Ricci, Maggiore, Gyasi, Piccoli, Farias. Allenatore: Vincenzo Italiano.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Sanchez, Lukaku. Allenatore: Antonio Conte.