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Handanovic o non Handanovic, questo è il problema…

Handanovic nella giornata di ieri ha subito un gol che sembrava davvero evitabile. Pallone sotto le mani che ha complicato una partita che poi l’Inter

Handanovic nella giornata di ieri ha subito un gol che sembrava davvero evitabile. Pallone sotto le mani che ha complicato una partita che poi l'Inter non è riuscita a vincere. Stessa storia accaduta domenica, dove un'altra papera ha messo in salita un match che ha portato un solo punto nelle casse nerazzurre. Nell'ultima settimana dunque si sono riviste ombre che sembravano cancellate dalle ottime prestazioni che il capitano ha sfoderato nell'ultimo periodo. Ombre che in questa stagione hanno fatto subire alla squadra diversi gol che sembravano evitabili, e che hanno portato seri dubbi sull'opportunità di continuare a puntare sull'ex Udinese. 

Ebbene, la domanda sembra ormai riproporsi. Handanovic o non Handanovic? A far pendere l'ago della bilancia verso il si sono le ottime prestazioni di questa stagione. basti pensare al match contro il Milan decisivo per delineare l'attuale classifica. E decisive sono state le parate del numero 1, in quei due minuti di fuoco in cui si è opposto due volte a Ibrahimovic e una a Tonali. Non è semplice trovare un portiere che garantisca interventi di questo livello, soprattutto se si prendono in considerazione quelli “prendibili” per motivi economici. Qualche punto importante lo ha senza dubbio puntato, e rimandare l'investimento per il suo erede consentirebbe di dirottare risorse importanti in altri reparti. Se Handanovic riuscisse ancora a mantenere un certo livello si potrebbe rinforzare, con giocatori di maggiore spessore, altri ruoli. Se fosse necessario intervenire anche sul portiere invece il budget andrebbe ridistribuito su più giocatori. ma tutto dipenderà da quella che potrebbe essere la resa dell'estremo difensore. 

Dall'altro lato ci sono motivi che spingono verso una decisione inversa. Il livello sembra alto in alcune fasi (e sembra rischioso rinunciarci) ma indubbiamente le prestazioni stanno diventando altalenanti. Inoltre ci sono diversi club di livello italiani a caccia di un portiere. Il Milan perderà Donnarumma, la Juventus sembra decisa a cambiare, la Roma ha bisogno di una garanzia ecc. E aspettare un anno potrebbe significare che i maggiori talenti non saranno più disponibili, e il rischio è che tra 12 mesi bisognerà accontentarsi di quello che sarà disponibile. Al momento il mercato italiano offre Musso, Cragno, Gollini e Silvestri tra gli altri. Il dato comune a tutti (oltre ad essere entrati nel mirino dell'Inter) è che hanno costi molto elevati. prezzo che potrebbe addirittura lievitare se le prestazioni dovessero confermarsi come quelle di quest'anno. E questo discorso, come detto, sarà valido per chi resterà nell'attuale squadra, mentre più di qualcuno potrebbe lasciare in estate, diventando così imprendibile. Il momento migliore per investire su un giovane su cui puntare per il futuro sembra essere quindi questo.