Inter ad ali spiegate: la firma riconoscibile del contismo
A fare la differenza nell’Inter di Antonio Conte sono spesso gli esterni, che hanno deciso diversi match nel corso di questa stagione
L’Inter è sempre più vicina alla conquista del suo diciannovesimo scudetto. I nerazzurri, dopo ben 11 anni dall’ultima volta, sono finalmente tornati ad essere grandi. Il principale artefice di questa rinascita è senza dubbio Antonio Conte. Il tecnico ha inculcato nella testa dei suoi giocatori una mentalità vincente e soprattutto il suo stile di gioco improntato sul 3-5-2.
A fare la differenza nel modulo di Antonio Conte sono senza dubbio soprattutto gli esterni, che ricoprono sia la fase offensiva che quella difensiva. Basti pensare al rendimento di Hakimi (6 gol e 7 assist) e Perisic (4 gol e 5 assist) ma anche delle riserve Young ( 3 assist) e Darmian (3 gol e 3 assist)
Gli esterni di Conte si sono spesso rivelati decisivi nel corso di questa stagione: continui cambi di lato, verticalizzazioni, giocate preordinate e memorizzate e il loro sostegno alle due punte. Sono tantissimi i gol nerazzurri nati e realizzati da un quinto all’altro. Un esempio lampante è il gol di Perisic di ieri contro lo Spezia, o quello di Darmian contro il Sassuolo, arrivati su cross di un esterno e gol dell’altro. Questa è la firma riconoscibile del “contismo”.