Nella riunione di Lega di ieri pomeriggio le squadre hanno approvato il pacchetto – 2 dei diritti televisivi (quello che concerne le tre gare in co-esclusiva), che verrà messo all'asta martedì prossimo.
Si inizierà da una base di 150 milioni: l'ultima offerta di Sky, declinata la scorso marzo, era stata di 87,5 milioni annui di media per i prossimi tre anni.
Il ricorso presentato dall'emittente – scrive oggi La Gazzetta dello Sport – non preoccupa: l'accusa è di violazione della legge Melandri, che impone il divieto ad un singolo operatore di acquistare tutti i diritti, ma l'assegnazione è ancora in corso, e ad aggiudicarsi il pacchetto con ogni probabilità non sarà DAZN.