Conte, Ranocchia ed il gruppo: Zhang, questa Inter deve continuare a crescere

L’immagine più bella della rete di Matteo Darmian contro il Verona è la corsa dello stesso giocatore verso la panchina interista accolto da tutti i suoi compagni di squadra. Il primo a presentarsi davanti a lui è stato Andrea Ranocchia, il quale, con le lacrime agli occhi, è subito balzato addosso all’autore del gol. Una gioia significativa, di un calciatore che non ha avuto una centralità in campo viste le poche presenze, ma che ha sempre dato il suo preziosissimo contributo all’interno dello spogliatoio, contribuendo a creare quell’atmosfera di serenità che, dopo l’eliminazione prematura dalla Champions League, avrebbe potuto far crollare lo spogliatoio e non arrivare a contare i giorni che mancano per lo scudetto.

Ma questa immagine di Andrea Ranocchia è solo una parte del tutto. E’ solo un pezzo di un qualcosa di grande che si è creato all’interno della rosa tra i calciatori. Ed il merito è soprattutto di una persona: Antonio Conte. L’allenatore leccese è riuscito a raccogliere le macerie di un gruppo che si era sfaldato dopo la querelle Icardi ed è riuscito a rimetterlo in sesto a suon di miglioramenti nella sua prima stagione, con il secondo posto in campionato a -1 dalla Juventus e con la finale, purtroppo persa, di Europa League contro il Siviglia; mentre nella seconda stagione portando a casa – sia ben chiaro, incrociamo le dita – uno scudetto che alla vigilia della stagione era completamente insperato.

Una vera e propria impresa sportiva, che si spera possa proseguire anche in futuro. Ma tutto dipenderà dall’incontro tra il tecnico, i dirigenti ed il presidente Steven Zhang di ritorno dalla Cina dopo sette mesi. Intanto bisogna stare sul pezzo e portare a casa una vittoria in casa del Crotone che già da questa settimana – Atalanta permettendo – potrebbe portare l’Inter ad essere campione d’Italia dopo undici anni. Un gruppo che si è consolidato nel corso di questi due anni e che sta facendo qualcosa di straordinario. Partendo dal suo allenatore, fino ad arrivare alla gruppo dei calciatori, questa squadra deve continuare a fare cose importanti. E sarebbe un peccato interrompere sul più bello.