L'Inter si prepara ad affrontare il Crotone in trasferta e potrebbe compiere un grosso passo avanti in vista dell'obiettivo finale. Infatti se domani i nerazzurri dovessero vincere ed il giorno successivo l'Atalanta di Gaseprini venisse fermata dal Sassuolo significherebbe solamente un cosa: Scudetto. Un termine in casa nerazzurra che ultimamente viene utilizzato, come fatto al termine del match di domenica scorsa dove il mister dava la propria percentuale: “95%“.
Sulla scia di questa affermazione il tecnico, in conferenza stampa, ha voluto ribadire un concetto: “I ragazzi sanno che dovremo fare l'Inter. Se pensiamo di fare qualcosa di diverso ci sarà qualche brutta sorpresa. Non dobbiamo avere sorprese, mi auguro che i ragazzi mi ascoltino. Speriamo di finire bene questa stagione, sarebbe veramente un'opera d'arte per l'Inter“. E sulla stanchezza dell'ultimo periodo ha tenuto a precisare: “Come per noi c'è per altri, magari altri accusano di più, stiamo per fare qualcosa di straordinario e storico per il club dopo tanto tempo, oggi non è il caso di parlare di stanchezza nei giocatori. Se ci sono stanchi me lo dicano che si accomodano in panchina“.
Un Conte deciso, fermo e ben proiettato all'impegno di domani: “Quando ti avvicini a un traguardo l'attesa diventa qualcosa da saper gestire, per te e per il gruppo. Non è facile, penso che stiamo gestendo il tutto nella maniera corretta. Parlavo di Inter che deve fare l'Inter significa poter arrivare in porto quanto prima ma sappiamo che chi è dentro, chi ci lavora, dal calciatore dal dipendente, sa che sta per essere fatto qualcosa di straordinario“.
Un traguardo che potrà essere raggiunto anche grazie alla crescita individuale di tutti i calciatori, da primo all'ultimo, nel corso della stagione: “A inizio anno ho detto che le nostre fortune sarebbero passate per la singola crescita, questa c'è stata e oggi parliamo di possibilità di fare qualcosa di straordinario. Tutti sono cresciuti, hanno senso di responsabilità maggiore e sanno quale percorso si deve seguire per essere protagonisti“. E – con un occhio di riguardo per Pinamonti – ha aggiunto: “Singolarmente c'è stata una crescita generale, anche di Pinamonti stesso, un ragazzo giovane che non ha potuto ricavarsi uno spazio, gli ho anche detto che oggi è un giocatore più forte di quando abbiamo iniziato la stagione“.