Eriksen e Hakimi agitano lo champagne. L’Inter si avvicina allo scudetto

Crotone-Inter 0-2

 

Sliding doors. Porte scorrevoli del destino. Eriksen era stato accompagnato alla porta, pronto a spiccare il volo verso altri lidi. I suoi piedi sontuosi avrebbero deliziato altre platee se solo il destino non si fosse messo di traverso. Fortuna dell’Inter e di Conte che si sono ritrovati un rinforzo – e che rinforzo – praticamente in casa. 

Con Eriksen in campo i nerazzurri hanno cambiato marcia rendendo più bella e pratica la corsa al diciannovesimo titolo. Bravo Conte a rifinire alcune caratteristiche di Eriksen e a migliorarne le doti difensive. Anche a Crotone l’ingresso del danese è stato determinante per scardinare i lucchetti difensivi di Serse Cosmi. Gli squali hanno disputato la loro egregia partita approfittando per un’oretta della calma – forse troppa – dell’Inter. Quando i nerazzurri hanno deciso di fare sul serio, anche il Crotone ha alzato bandiera bianca. Hakimi ha chiuso la partita con un sinistro che ha attraversato le gambe di Cordaz. Sono sette le reti in stagione dell'ex Dortmund.

Manca davvero poco per brindare ad uno scudetto strameritato. Lo champagne è in frigo, bisognerà solo attendere l’attimo giusto. Carpe diem, Inter!

Il simpatico buffetto – Eriksen si conferma vero faro del centrocampo nerazzurro. Sensi non ha demeritato, disputando una buona gara in attesa della migliore condizione. Col danese in campo però la manovra dell’Inter è parsa sicuramente più fluida. Perisic è entrato molto bene in partita. Suo l’assist per la rete di Lukaku annullata dal Var. Si conferma spina nel fianco per i pitagorici. Hakimi sforna un’altra gara impeccabile. Ottimo in fase di non possesso, sempre più bravo in marcatura, si conferma letale in zona gol. Anche lui cala il settimo sigillo in una stagione da ricordare. 

Le rasoiate – Nel complesso prova sufficiente di tutta la squadra. Darmian è parso meno esplosivo del solito, ma il suo contributo è stato comunque importante.

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Davide Losc