Chi lo avrebbe mai detto? In soli 2 anni Conte ha portato i nerazzurri dalla qualificazione in Champions in extremis, a sedersi sul tetto d'Italia. Lo stesso discorso vale per Nicolò Barella che dal giocare per un posto a metà classifica, nel Cagliari, è arrivato a giocare per lo scudetto e a vincerlo, nell'Inter. In questa seconda stagione in nerazzurro, Barella si è confermato tra i migliori centrocampisti in Italia – forse il migliore – e perché no anche in Europa.
All'inizio dei giochi le prestazioni generali della squadra sono state deludenti. Barella però è uno a cui piace distinguersi dalla massa: in quel periodo nero è stato uno dei pochi a convincere. Questo grazie a un suo aspetto caratteristico fondamentale nel calcio e anche nella vita: la determinazione. Il centrocampista nerazzurro già nella prima gara di campionato lasciò il segno: assist a Lautaro per il gol del momentaneo 1-1 contro la Fiorentina (gara che terminò poi 4-3 in favore dei nerazzurri).
Dopo la bruciante sconfitta nel derby d'andata per 1-2, l'Inter incontrò Genoa e Parma. Il classe '97 contro i rossoblù subentrò dalla panchina a gara in corso e in quattro e quattr'otto rifilò l'assist a Lukaku che sblocco la partita.Contro i romagnoli fu il passaggio di Barella che portò alla rete di Brozovic, che valse l'1-2 (partita che poi terminò 2-2). Anche in Champions, dove le cose andavano ancor peggio, mise a segno forse l'assist più bello di questa edizione del torneo: passaggio di tacco con tanto di no look per Lautaro, nella sfida al Valdebebas contro il Real, finita 3-2 per i Blancos.
Come è stato spesso ribadito da Antonio Conte e dai calciatori, l'uscita dalla Champions è stata la svolta. Di fatto da quell'amaro 0-0 contro lo Shakhtar i nerazzurri hanno perso solo una volta e pareggiato solo in due occasioni in campionato.
Nicolò anche nel momento del riscatto, quello in cui bisognava rialzarsi, è stato protagonista. Fu lui l'uomo partita nella gara contro la sua ex squadra, il Cagliari, che veniva subito dopo la sfida contro gli ucraini: con un gol e un assist permise all'Inter di ribaltare l'1-0 iniziale e vincere la gara, chiusa poi 1-3, grazie alla rete di Lukaku.
Dopo l'importante vittoria alla Sardegna Arena, i nerazzurri continuarono a vincere. Raccolsero 8 vittorie consecutive, prime delle frenate contro Samp e Roma. Il riscatto con la Juve. Barella tenne la sua prestazione più bella della stagione: quella sera mise a segno l'assist e il gol che portarono il match a chiudersi sul 2-0 per l'Inter.
Altre sfide, altro gol per Barella. Il centrocampista ha messo il suo nome sul tabellino nella gara contro la Fiorentina, terminata 0-2 in favore dei dell'Inter. Anche nell'ultima gara giocata e vinta dai nerazzurri contro il Crotone il classe '97 ha lasciato il segno: suo l'assist per Hakimi che ha chiuso l'incontro al 91' minuto.
La stagione di Barella andrebbe raccontata secondo per secondo ma per far farlo si dovrebbe scrivere un libro o forse anche due. Un'annata che né lui né i suoi tifosi si dimenticheranno. E il bello non è ancora finito: quest'estate ci saranno gli Europei e senz'altro lui sarà uno dei protagonisti della competizione.