Nuova grandissima puntata del podcast de La Voce Nerazzurra, “I Gemelli and Saba”, con i nostri giornalisti Raffaele Garinella, Mario Spolverini e Sabatino Durante. Con loro, un grande ospite, molto vicino alle cose di casa Inter, ovvero Fabrizio Biasin, che ci ha detto la sua su vari temi.
Ecco le sue parole:
Sullo scudetto: “Sono ancora emozionato. Faccio questo lavoro da tanti anni, ho visto e vissuto il Triplete e mi mancava festeggiare. Domenica era alla Rai e quando ha pareggiato l’Atalanta sono andato via. All’inizio la stagione non era andata bene, ma poi è stata trovata la quadra. Ora ci sono tre passerelle e una grande partita contro la Juve che, a detta di qualche interista, verrà a giocata alla pari”.
Sull’inno: “Io mi sarei tenuto l’inno di Elio che per me è bellissimo e mi fa venire i brividi, ma siccome tutto scade in fretta e si va al passo con i tempi, procediamo al cambiamento ma non facciamo cazzate. Povia no, lo faccio meglio io, Pezzali mi piace lui, ma non il suo inno, poi c’è quello del video di Padelli che mi piace di più, ma da quello che so io vincerà quello di Max Pezzali”.
Sul ritorno di Mourinho: “Io per undici anni ho avuto il terrore di vederlo alla Juve o al Milan, ma al momento con un filo di arroganza, è il minore dei mali visto che per me siamo superiori alla Roma. Quindi sono contento”.
Sul futuro dell’Inter: “Io una chiacchiera con Marotta e Ausilio l’ho già fatta per fare i complimenti. In questo momento anche loro vogliono capire il piano societario. Diciamo che c’è ottimismo visto che con questa vittoria la proprietà è tornata. Scordiamoci un mercato alla Moratti, ma ci vuole molta fantasia. Magari vendere qualcuno che guadagna tanto e non gioca e prendere qualcuno di più funzionale. Ci saranno problemi per tutti, non solo per l’Inter, ma confermare questa squadra sarebbe già un grande passo”.
Sulle parole di Zanetti di ieri: “Secondo me non bisogna drammatizzare. Zanetti non ha detto mai qualcosa scomoda, anche se poi ha ritrattato. Ma non ha detto nulla di scandaloso, i problemi ci sono e si sapeva. Per me bisogna educare chi è vicino all’Inter che non si potranno fare acquisti alla Messi. Va bene confermare questo gruppo e aggiungere due pedine. Poi Zhang, visti i festeggiamenti, non mi sembra chissà quanto preoccupato”.