Lo Scudetto di… Pinamonti: Te l’ho promesso da bambino…
Il titolo numero 19 della storia dell’Inter è anche suo. Il giovane, cresciuto nelle giovanili dell’Inter, incarna il sogno di milioni di ragazzi.
“Te l'ho promesso da bambino, per sempre ti starò vicino” così si può sintetizzare la storia tra l'Inter ed Andrea Pinamonti. Il giovane attaccante, classe '99, ha i colori nerazzurri cuciti sulla pelle. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Club, ora di proprietà di Suning, già in passato aveva conquistato – con la maglia dell'Inter – due titoli iniziando a farsi notare: Coppa Italia Primavera (stagione 15/16) e Campione Primavera, l'annata successiva, nel 2016/17.
Ed ecco ora arrivato il terzo trofeo: lo Scudetto. Un titolo che significa molto per l'intera famiglia nerazzurra ed anche per lo stesso Pinamonti, rientrato alla base la scorsa estate per fungere da quarta punta nelle scelte di mister Conte. Questo 19° titolo nerazzurro rappresenta, per la giovane punta originaria di Cles, il coronamento di un sogno. Il raggiungimento di un obiettivo bramato sin da primi calci al pallone: la conquista di un trofeo con la squadra del cuore.
Non è stata – in generale – una stagione molto fortunata a livello di presenze, ma ora la storia potrebbe cambiare. Fino ad ora per lui solamente 7 presenze in stagione (per un totale di 59 minuti) suddivise in: 1 presenza in Champions League contro lo Shakhtar, 1 in Coppa Italia nel ritorno della semifinale contro la Juventus e 5 presenze in Serie A (Genoa, Parma, Benevento, Fiorentina e Lazio). Il tutto unito ad un problema alla caviglia – out 2 mesi – e all'esplosione della Lu-La coadiuvata dagli inserimenti ottimi di Alexis Sanchez.
Ora però, con quattro partite al termine della stagione ed il tricolore cucito sul petto, le chance potrebbero arrivare già a partire da sabato sera contro la Sampdoria. Tutto fa pensare ad un ampio utilizzo del numero 99, nei prossimi match, magari in staffetta proprio con Lukaku. Il suo punto di riferimento in avanti a livello d'ispirazione e crescita. D'altronde le doti da goleador Andrea le ha dimostrate non solo nelle giovanili nerazzurre (74 presenze con 43 gol e 7 assist), ma anche nelle esperienze con Frosinone (27 presenze corredate da 5 gol e 3 assist) e Genoa (34 presenze con 7 gol e 3 assist a referto).
Lo Scudetto passa anche da lui: nessuna lamentela, tanta voglia d'apprendere – e d'impegnarsi – per riuscire ad imporsi in prima squadra. Le doti ci sono – decantate più volte anche dal mister in conferenza stampa – ed ora non mancheranno nemmeno le occasioni per dimostrarle. Senza pressioni. Pinamonti: lo Scudetto, un sogno realizzato.