Mourinho è appena stato annunciato come nuovo allenatore della Roma, e già sta attirando su di sé tutta l'attenzione mediatica, come solo lui sa fare. E la prossima stagione sembra essere destinata ad ospitare uno scontro che tante volte si è visto in passato, ossia quello tra il portoghese e Antonio Conte. I due si sono affrontati in diverse occasioni, la prima delle quali nel 2009. Era un'Atalanta Inter, che finì 1 a 1.
Poi i due si sono incrociati in Premier. Uno sedeva sulla panchina dello United, l'altro su quella del Chelsea. 4 le vittorie dell'attuale allenatore nerazzurro, due quelle dell'ex. I titoli premiano Mourinho, che vanta anche 4 trofei internazionali. Conte deve strapparsi di dosso l'etichetta di tecnico buono solo per le competizioni nazionali. Tante sono state le scintille nelle occasioni in cui si sono incontrati. E ovviamente da due caratteri come i loro non ci si poteva aspettare altro.
“Il 23 ottobre 2016,a Stamford Bridge, il Chelsea annienta il Man United, 4-0. Conte festeggia con sfrenatezza. Mourinho si avvicina al collega e gli sussurra qualcosa, presumiamo sul rispetto verso gli sconfitti, perché alle tv dichiara: «Non si esulta in questo modo sul 4-0, puoi farlo sull’1-0, altrimenti è un’umiliazione». Conte respinge l’accusa: «Non è successo niente, ho fatto qualcosa di normale. Io non sbeffeggio nessuno». Altro incrocio, altro tintinnio di sciabole: marzo 2017, FA Cup, Chelsea-United 1-0. I due litigano sul campo, sotto gli occhi del quarto uomo, nel tunnel per gli spogliatoi si scambiano offese, devono trattenerli. Allusioni pesanti rimbomberanno nei mesi successivi, durante le conferenze stampa, in un botta e risposta continuo. Mourinho: «Io non mi comporto come un pagliaccio in panchina». Conte: «Quando ci si dimentica di quello che si dice, c’è la demenza senile». Mourinho: «Non sarò mai squalificato per scommesse». Conte: «Chi dice certe cose è un piccolo uomo», disse Conte”.
Lo riporta la Gazzetta dello Sport.