Il figlio di Prisco: “Conte è diventato interista. Il sorpasso sul Milan? Una goduria”
La Repubblica ha intervistato Luigi Prisco, figlio dell’indimenticabile avvocato. Tanti gli argomenti toccati: da Conte al primato, fino all’influenza del padre.
Il quotidiano La Repubblica ha intervistato in esclusiva Luigi Prisco, figlio dell'indimenticabile avvocato. Tanti gli argomenti toccati: da Conte al primato in classifica, fino all'influenza del padre nella sua vita da tifoso. Di seguito un breve estratto:
“Conte? Chiunque si siede sulla nostra panchina è interista per me, e penso che Conte lo sia diventato per davvero. Per l'accoglienza che ha ricevuto da noi e per come si è lasciato con la Juve: la vita cambia le persone e il corso delle cose. Le critiche al gioco? Ho sempre deriso i teorici del bel gioco, in ogni epoca. All'inizio della sua avventura interista maltrattavano anche Trapattoni, poi la sua Inter è esplosa. I passaggi sono la ciliegina, la torta è l'organizzazione”.
Luigi Prisco poi ha parlato anche di come ha vissuto il sorpasso sui cugini del Milan: “Per me è stata una goduria, anche perché il Milan non ha mai vinto uno scudetto sorpassando l'Inter. Il nuovo stadio in comune? L'ipotesi mi spaventa,e penso che Peppino sarebbe d'accordo con me. La mia proposta è che San Siro resti all'Inter, e che il Milan si faccia il suo stadio a Saronno, con tutto il rispetto per Saronno”.
Chiosa finale sull'avvocato: ” Mio padre mi nascose l'esistenza delle altre squadre, esistevano solo nella misura in cui dovevano perdere contro l'Inter. C'è solo l'Inter è la storia della mia vita, un dogma contro cui non ho mai osato ribellarmi. A quindici anni forse ho messo in discussione i miei genitori, come tutti gli adolescenti, ma mai la fede interista“.