E anche Andrea Pinamonti si è aggiunto, con la rete di ieri sera contro la Sampdoria, al tabellino dei marcatori stagionali dell’Inter. Dopo una grande azione personale di Nicolò Barella, con conseguente assist al bacio, il classe 1999 nerazzurro ha firmato la prima rete con la maglia con cui è crescito, aggiungendosi alla lunga lista del gol di una squadra che, ad oggi, rappresenta non solo la miglior difesa della Serie A, ma anche uno dei migliori attacchi.
Escludendo i portieri, infatti, sono pochissimi i calciatori della rosa che sono rimasti senza segnare, segno di un calcio molto partecipato e inclusivo di tutti gli effettivi. Per quanto riguarda il reparto arretrato sia de Vrij – in rete un girone fa – che Skriniar, che D’Ambrosio hanno segnato almeno un gol, mentre sono rimasti a secco Bastoni, Kolarov e Ranocchia. Sugli esterni, oltre al goleador Achraf Hakimi, hanno timbrato il cartellino sia Darmian – decisivo soprattutto nella fase finale del campionato -, sia Perisic, mentre deve ancora segnare la propria rete stagionale Ashley Young.
In mezzo, tutti i centrocampisti sono andati a segno, da Barella a Brozovic, fino ad Eriksen e Gagliardini, eccezion fatta per Stefano Sensi e Matias Vecino, che provengono da infortuni di lungo corso e non sono riusciti ad esprimere il loro valore in campo – addirittura il centrocampista ex Fiorentina, ieri, per la prima volta in stagione, ha giocato novanta minuti interi. In avanti, come detto, Pinamonti si è aggiunto alla Lu-La, seconda coppia in termini di gol in tutta Europa dopo i campioni di Germania del Bayern, Muller-Lewandovski, e ad Alexis Sanchez, che in una nuova versione del suo modo di giocare – più rifinitore che punta pura – non ha fatto mancare il suo apporto.
Insomma, una squadra che quasi totalmente ha partecipato al gol e, anche se farà storcere il naso a chi sostiene che l’Inter non giochi bene, questi dati, uniti al fatto che i nerazzurri sono uno dei migliori attacchi della Serie A, fa capire che grandissimo lavoro ha fatto Antonio Conte.