Inter, Biasin: “Rogne non indifferenti. C’è un buco micidiale”

Inter, il noto giornalista sportivo Fabrizio Biasin, molto vicino a tutte le vicende che accadono nel mondo Inter, ha redatto questa mattina un editoriale riportato su TuttomercatoWeb. Tra i vari argomenti Biasin ha affrontato ovviamente anche le tematiche che si stanno vivendo in questi giorni nell'ambiente nerazzurro.

“Eccoci qui a parlare del meraviglioso mondo del calcio. Nel meraviglioso mondo del calcio tutti litigano come all’asilo, nel frattempo le rogne aumentano. Quelli della Superlega, per dire, hanno sbagliato clamorosamente nella forma, ma non hanno detto solo cazzate. Che il calcio sia clamorosamente fallito è un dato di fatto, solo che si fa finta di niente. Quanto potrà durare siffatta “finzione”? Molto poco, e infatti son tutti lì a parlare di tagli.

Lo fa l’Inter, che prova a mettere in piedi una cosa complicatissima: convincere dei dipendenti a rinunciare ai propri quattrini. Quante speranze ci sono che un dipendente dica “tranquillo, non voglio i soldi, e fa niente se ho vinto lo scudetto, va bene così…”. Molto poche. Ma è anche vero che bisogna raccontare le cose come stanno: gli Zhang hanno rogne non indifferenti legate a un buco micidiale: il covid ha influito, il governo cinese ha dato la mazzata, qualche calcolo sbagliato ha fatto il resto.

Il loro ragionamento è chiaro: se vogliamo andare avanti con questo progetto tocca stringere le chiappe. Che significa trovare soluzioni di ogni genere: dilazioni, spalmature, prolungamenti, parti variabili più allargate e disse più basse ecc ecc…

La situazione sta forse precipitando? Questo è quello che vorrebbero coloro che non si limitano a raccontare i guai, ma li bramano. Il qui presente, per dire, ieri ha intervistato Lautaro Martinez (la chiacchierata esce oggi su Libero). Domanda: “È vero che siete incazzati come bisce?”. Risposta: “No, siamo molto sereni”. Domanda: “Stai pensando di andare via?”. Risposta: “No, qui sto benissimo”. Eccetera (e la pubblicità all’intervista l’abbiamo fatta).

Morale. Ci sono problemi? Eccome. Le soluzioni sono semplici? Neanche un po’. In giro per l’Italia e per l’Europa splendono arcobaleni? Figuriamoci, hanno tutti cavoli acidi da smaltire. Forse meno acidi di quelli nerazzurri, ma poco ci manca. Qual è la soluzione? Sperare che “a monte”, i capi del calcio, invece di dire “escludiamo questi, cacciamo quelli” decidano di capire che A) Bisogna imporre il monte ingaggi. B) È necessario interrompere la pratica delle commissioni agli agenti. C) Il calcio va reso più “appetibile”, che non significa buttar là una superlega e tanti saluti, ma neppure lasciare che Ceferin si trasformi in un vendicatore pazzo con 50 anni circa sulla carta d'identità e 7 percepiti.”