Talent scout – Devyne Rensch, il Kimmich dell’Ajax
L’Ajax è pronta a lanciare nel grande calcio un altro dei suoi talenti che potranno mettersi in mostra e far gola a tutta Europa
Che l’Ajax sia, storicamente, una immensa fucina di talenti sta, oramai, diventando quasi una frase fatta. Ma dietro ogni frase fatto, spesso, c’è dietro una ripetitività che la rende tale. Per questo, la ripetitività dello sfornare calciatori forti in grandi quantità, rende l’Ajax, sotto questo, aspetto, quasi un unicum. Insomma, ultimamente si sono visti calciatori come Zyiech, de Jong, de Ligt e van de Beek che oggi dominano la scena del calcio europeo e mondiale, altri, come Brobbey stanno per spiccare il volo, ed altri ancora lo faranno di sicuro. In questo ultimo frangente rientra il giovane difensore classe 2003, Devyne Rensch.
Facente parte della enorme scuderia di Mino Raiola, sempre attento a monitorare i giovani talenti olandesi, Rensch è uno di quei difensori moderni inteso non solo in senso tecnico, ma anche tattico. Un giocatore capace di ricoprire tutti i ruoli difensivi e anche quelli di centrocampo. Bravo tecnicamente, si sa disimpegnare benissimo nell’impostazione e ha un grandissimo senso della posizione che riesce a compensare un’altezza non elevatissima. Ha già avuto sedici presenze in Eredivisie con la maglia dei lancieri, ma ha iniziato anche ad avere le prime avventure in Europa. Per la squadra olandese, al momento, rappresenta il perfetto sostituto di Serginho Dest, passato al Barcellona la scorsa estate, ma avendo una grande capacità di adattamento in campo, può permettere anche a compagni che non hanno questa sua qualità di trovare lo spazio adatto in campo.
Scartato dal PSV Eindoven, si era parlato di un interesse da parte della Juventus in passato, anche se poi, mai realmente concretizzato. Un giocatore dal futuro avvenire che rappresenta la giusta commistione di caratteristiche tecnico-tattiche che serve al calciatore moderno. Per fare un paragone con un calciatore già affermato, lui rappresenta per l’Ajax, quello che Kimmich è per il Bayern Monaco: un passepartout. Intanto lui cresce, gioca, accumula esperienze in campo, pronto per arrivare nell’élite del calcio mondiale ed affermarsi come uno dei migliori.