L'Inter di Conte non aveva mai battuto la Roma e riesce ad abbattere anche questo tabù. Partita giocata con la stessa serenità di quella con la Sampdoria che vale il 3-1 sui giallorossi.
Ecco le pagelle dei nerazzurri:
RADU. 6: Qualche responsabilità sul tiro di Mkhitaryan. Non sempre sicurissimo, soprattutto nelle uscite, ma è comprensibile visto che era alla prima partita dal primo minuto. In generale una partita sufficiente la sua.
D’AMBROSIO, 5,5: Come per Ranocchia, è responsabile per la rete di Mkhitaryan. Oggi troppo superficiale in certe giocate che potevano costare caro. Non sembra ancora entrato in condizione dopo l’infortunio e tanta panchina.
RANOCCHIA, 6: In coppia con D’Ambrosio, lascia un buco su cui si inserisce Mkhitaryan che accorcia le distanze per la Roma. Poi, un salvataggio miracoloso su El Sharaawy in maniera molto coraggiosa.
SKRINIAR, 6: Parte a sinistra, in una posizione che la scorsa stagione lo ha messo palesemente in difficoltà. Non solo da grandissima sicurezza, ma si propone più del solito in avanti, dando sempre la giocata utile per il compagno.
DARMIAN, 6,5: Una palla all’indietro data a Brozovic, dopo una grande azione, consente all’Inter di passare in vantaggio. Per il resto solita partita di sostanza ed equilibrio.
(YOUNG, sv).
VECINO, 7: Spreca una buona chance su sponda di Lukaku. Poi si rifà alla grande chiudendo in rete un’azione fotocopia alla precedente. Spreca ancora dopo un gran colpo di tacco di Sanchez, ma mantiene un ritmo sempre molto alto. Grandissima partita.
(SENSI, 6,5: Offre ad Hakimi l’occasione per poter fare il 3-1 con un esterno destro dei suoi sulla corsa, ma il marocchino spreca. Sta aumentando i giri del motore.
BROZOVIC, 7: Finalizza dopo una grande azione collettiva ed un assist perfetto da parte di Darmian. Oggi non viene mai pressato e la regia dell’Inter ne risente in positivo, visto che quando attacca la manovra è sempre pulita.
BARELLA, 6 -: Nel primo tempo ricopre il ruolo di Eriksen, ma per caratteristiche non lo adempie con le stesse caratteristiche. Cerca l’inserimento, ma cala nella ripresa.
PERISIC, 6: I terzini della Roma sono spesso molto alti e lui, in queste situazioni, ci va a nozze. Sbaglia ogni tanto l’ultimo passaggio, ma buona prova.
(HAKIMI, 7: Sempre decisivo, sia quando parte dall’inizio che quando subentra. Spreca su una gran palla di Sensi, ma poi parte a razzo in contropiede e sforna l’ennesimo assist della sua stagione per il gol di Lukaku).
LUKAKU, 6,5: La sua partita è fatta di tanta lotta e sponde. Fornisce l’assist per il gol di e firma la rete che chiude definitivamente la gara. Stagione strepitosa la sua.
SANCHEZ, 6,5: Quando gioca è quasi sempre ispirato e anche stasera delizia. Con un gran colpo di tacco manda in porta Vecino che spreca. Esce prematuramente per un infortunio alla caviglia.
(LAUTARO, 6: Partita buona la sua, ma poi tenta qualche finezza di troppo. Conte non ne apprezza l’atteggiamento e lo cambia. Esce battibeccando con lo stesso Conte).
(PINAMONTI, 6: Prova subito un pallonetto su cui ci sarebbe anche un fallo in area di Darboe, ma l’arbitro non da rigore).
All. CONTE, 6,5: Abbatte un altro tabù, visto che la Roma era l’unica squadra che non era riuscito a battere da quando è allenatore dell’Inter. Nel primo tempo la squadra gioca la partita perfetta, nel secondo invece si adagia un po’ troppo, ma i tre punti sono assicurati. Unica nota stonata della serata, lo screzio con Lautaro da ricucire.