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Lautaro: “Bello vincere con tanti punti sugli altri. Resto all’Inter”

L’attaccante argentino Lautaro Martinez ha parlato a Sky Sport della vittoria dello scudetto e di altri aneddoti della sua esperienza in Italia

In un'intervista rilasciata a Sky Sport, Lautaro Martinez ha parlato della vittoria del diciannovesimo scudetto con la maglia dell'Inter, ma anche di altri aspetti della sua esperienza in Italia.

Ecco le sue parole:

Sullo scudetto: “La cosa più bella ed emozionante è avere tanti punti di vantaggio sulla seconda, vuol dire che abbiamo fatto un lavoro ottimo e importante. Dopo tanti anni, vedere la gente prima del match con la Sampdoria e dopo la fine del match dell'Atalanta col Sassuolo, questo ti fa emozionare. Ce l'abbiamo fatta. L'arrivo sul pullman è stato bellissimo, sono emozioni forti”.

Sull'eliminazione in Champions: “Anche quando siamo usciti dalla Champions abbiamo parlato tanto di questa cosa: rimaneva solo questo obiettivo (lo scudetto ndr) e dovevamo andare a prendere. Abbiamo lavorato tantissimo e siamo tutti i giorni qua a pensare a quello che dovevamo fare. A guardare le partite, questa è stata la cosa migliore per noi e la cosa importante. Lo abbiamo fatto e siamo molto felici”.

Sulla Juventus: “Loro vincono da 9 anni e sarà importante andare là e giocare questa partita con lo scudetto nostro. La Juve lo vinceva da 9 anni, noi non vincevamo da 11 o da 10 e quindi abbiamo perso una finale. Quest’anno era importante prendere qualcosa e abbiamo preso lo scudetto e sarà importante andare a giocare là e giocare quella partita con il 19^ scudetto”.

Sul gol scudetto: “Eriksen a Crotone, ha fatto sbloccare la partita che ha poi deciso tutto”.

Su Lukaku: “Abbiamo costruito dal primo giorno, abbiamo parlato tanto perché lui guardava le partite dell'Inter degli anni prima, abbiamo parlato due o tre ore nel primo allenamento in spagnolo, ci siamo capiti subito. Poi lavoro, lavoro, lavoro con il mister, anche con Sanchez, c'è una concorrenza bella tra tutti noi, in ogni allenamento cerchiamo di dare il massimo. Ognuno quest'anno ha fatto un altro step, era importante per la crescita dell'Inter e del gruppo. Importante avere questo vantaggio sulla seconda, questo vuol dire che l'Inter ha fatto bene”.

Sul primo anno all'Inter: “Ho giocato poco all'inizio, era normale perché arrivavo in un calcio nuovo, con un'altra lingua, dovevo capire come giocare in Italia. Quest'anno è stato importante per me, non ho perso nessuna partita, con Conte sono cresciuto tanto anche tatticamente. Devo ringraziare tutti”.

Su Mauro Icardi: “Abbiamo parlato dopo lo scudetto, lui mi ha dato una grossa mano con la lingua e anche dentro lo spogliatoio. Posso solo che ringraziarlo, gli vorrò sempre bene”.

Su Diego Milito: “Ha vinto il Triplete, la Coppa Italia, tutto. Ha fatto cose molto importanti. Quando sono arrivato al Racing c'era lui, poi ho esordito con lui. Ho un bel rapporto, quando le cose non vanno bene mi chiama e mi dà la sua parola e il suo punto di vista. Per questo lo ringrazio tanto”.

Sul futuro: “Sono molto contento all'Inter, anche la mia famiglia. Non posso pensare ad un'altra cosa se non rimanere a Milano. L'anno scorso ho scelto di rimanere qua e non ho sbagliato. La questione contratto verrà risolta”.