“We are the champions, my friends and we'll keep on fighting till the end: we are the champions, we are the champions. No time for losers, 'cause we are the champions of the World“. Lacrime, urla, gioia, trofei alzati al cielo ed un solo grido: campioni! Questo un po' il senso delle parole dei Queen con la loro celebre canzone, dove spazio per i perdenti non ce n'è. Solo ed esclusivamente vincenti. Questo dev'essere il requisito minimo, il traguardo da raggiungere: la vittoria.
Dopo i nerazzurri – campioni d'Italia in attesa di vederselo “cucito sul petto” – sull'onda d'urto che la conquista di un trofeo porta con sè, ecco che due ex nerazzurri hanno sfruttato l'influsso magico per raggiungere la vetta. Stiamo parlando di: João Mário e Yann M'Vila. I due ex nerazzurri, reduci da una stagione molto positiva con i rispettivi club – Sporting Lisbona ed Olympiacos – si sono laureati campioni nazionali. Per il mediano francese si tratta del primo titolo in carriera, mentre il portoghese lo aggiunge alla sua già ricca bacheca.
Dopo un passato non del tutto roseo a Milano, i due ora sono riusciti a riscattarsi. Come dicevamo per il nazionale francese è il primo titolo in assoluto da inserire nel proprio album dei trofei. Trent'anni ed una carriera tra Francia–Russia–Italia, con una piccola parentesi in Inghilterra, prima di atterrare in Grecia e diventare campione. L'ex mediano tutta grinta e sostanza, che sotto la guida di Mazzarri non aveva pienamente convinto i tifosi e la dirigenza, è arrivato a settembre scorso al club del Pireo direttamente dal Saint–Étienne. Prima stagione, primo trofeo per lui e 46esimo nella storia del club. Una stagione da assoluto dominatore della Super League ed una vittoria arrivata già ad inizio aprile con un distacco insormontabile sulla seconda (+24).
Non solo M'Vila, come preannunciato, ma anche João Mário. L'ex n.6, 15 e 10 è diventato campione di Portogallo con il club di Lisbona, spezzando così il dominio storico del Porto. Proprio come i nerazzurri con la Juventus. Per lui una gioia, conquistando la Liga NOS, arrivata dopo 5 anni dall'ultimo trofeo vinto: l'Europeo con il Portogallo. L'ex fantasista nerazzurro chiude così il cerchio aperto proprio nel 2015, sempre con lo Sporting, quando conquistava la Coppa Portoghese e, l'anno successivo, la Supercoppa. Quest'anno non solo un titolo per lui, bensì due. Infatti oltre al titolo di campione nazionale va aggiunto quello della Coppa di Lega. Doppia soddisfazione per l'ex nerazzurro che a Milano non è riuscito ad incidere e a ripagare l'investimento fatto su di lui.
Un mese di aprile-maggio speciale, non solo per l'Inter ma anche per molti dei suoi ex. D'altronde non siamo fratelli del mondo? In questa occasione è stato dimostrato: João e Yann, destini incrociati nel segno del nerazzurro.