Dall’Udinese al… Udinese: dai ricorsi di Conte alla vendetta nerazzurra
L’Inter, la prossima giornata, riuscirà ad alzare il trofeo dello scudetto contro l’Udinese, riuscendo a vendicarsi della Juve di… Conte
‘Corsi e ricorsi storici’ diceva il filosofo Giambattista Vico in uno dei suoi motti per spiegare quella che è la ciclicità della storia, pur presentandosi in maniera differente. Anche nella storia professionale di Antonio Conte questo principio può essere applicato in maniera perfetta, con un minimo comune denominatore che si chiama Udinese. Sì, perché nel famoso 5 maggio 2002, una delle date più complicate e difficili della storia interista, proprio Antonio Conte, capitano della Juventus, riuscì a vincere il campionato contro la squadra friulana, in un finale thriller. Questa stagione, il tecnico leccese, stavolta sulla panchina dell’Inter, potrà alzare il trofeo e festeggiare in maniera definitiva il tricolore.
Ma se per Conte, l’Udinese, rappresenta un ricorso storico, per l’Inter rappresenta una vendetta che, come dice un altro di motto, va gustata fredda. Si, perché dopo ben undici anni dall’ultimo tricolore, l’Inter potrà finalmente festeggiare lo scudetto all’ultima giornata, proprio dopo aver incontrato la squadra del presidente Pozzo, interrompendo, altresì, una dittatura juventina durata per bene nove anni e che proprio i nerazzurri con Antonio Conte in panchina, sono riusciti ad interrompere.
Insomma, tra ricorsi storici e vendette, finalmente l’Inter mette le mani su un trofeo dopo anni difficili. Adesso è ora che i festeggiamenti contro l’Udinese, non siano soltanto un episodio isolato, ma possano dar vita ad un ciclo di vittorie che possano segnare un’epoca calcistica. Ovviamente, a tinte nerazzurre.