Juventus-Inter: vincere non sarà  mai l’unica cosa che conta

Ancora una volta ci ritroviamo qui, a commentare un derby d’Italia pieno zeppo di polemiche. La sconfitta dell’Inter, sicuramente ininfluente per una squadra arrivata alla trasferta di Torino con lo scudetto già cucito sul petto, lascia comunque l’amaro in bocca e un senso di fastidio (enorme fastidio) per come è maturata.

Ieri sera la Juventus si stava giocando indubbiamente la vita. La squadra dominatrice dell’ultimo decennio rischia tutt’oggi di finire nell’inferno dell’Europa League, e questo in campo si è visto. Dal primo minuto, i calciatori bianconeri hanno dato vita a uno spettacolo al limite del grottesco, fatto di urla e tuffi improbabili.

Chiellini, in occasione del suo autogol, ha inscenato il ruolo del finto tonto, sbraitando contro l’arbitro e chiedendo a gran voce un fallo inesistente. Il direttore di gara ci è cascato in pieno, e se non ci fosse stata la var l’Inter si sarebbe vista annullare il gol del 2-2. Qualche minuto prima, lo stesso Chiellini è caduto nella sua area senza apparente motivo, dilaniandosi e urlando per una presunta spinta di Lukaku, non confermata dalle telecamere. Anche in questo Calvarese ferma il gioco, togliendo a Lautaro un gol in semirovesciata che avrebbe fatto scuola.

E che dire di Cuadrado. I social con lui sono da tempo impietosi. Naturalmente il web non l’ha risparmiato neanche in occasione del rigore procuratosi ieri sera al minuto 88, quando con enorme destrezza è riuscito a infilare il piede tra le gambe di Perisic e, infine, a cadere rotolando a più non posso. Risultato? Rigore, gol e Juventus ancora viva in un campionato da dimenticare per i campioni d’Italia uscenti.

Una partita condizionata dalla teatralità, dunque, e questa cosa non è passata inosservata all’estero, dove testate blasonate come AS e Marca hanno sottolineato lo spettacolo al limite del ridicolo a cui tutti noi abbiamo assistito. Emblematica la risata dei telecronisti di ESPN, increduli di fronte al penalty concesso ai bianconeri. Lo stesso Alessandro Del Piero, bandiera della juventinità, nel post di Juve-Inter ha espressamente detto che “Perisic non ha fatto nulla, è Cuadrado ad andare verso le gambe del nerazzurro”.

La Juventus ieri doveva vincere, ad ogni costo, per restare ancorata a quel quarto posto che significa soprattutto milioni freschi dalla UEFA. Vincere ad ogni costo, anche inscenando commedie di elevato valore artistico. E allora si lasci ai rivali bianconeri la gioia di questa vittoria, consapevoli che il credo dell'Inter sia da sempre l’opposto del loro motto sociale: perché, per i nerazzurri, vincere non sarà mai l’unica cosa che conta.