(ID), Pistocchi pt. 3: “Suning bloccata dalla Cina. Inter, migliora le riserve!”
Terza ed ultima parte della nostra intervista esclusiva a Maurizio Pistocchi che ha parlato di tanti temi inerenti all’Inter
Grande appuntamento questa sera con il podcast de La Voce Nerazzurra, Tango e Cash. Insieme ai nostri Nico Spinelli e Luca Bilanzuoli, un grandissimo ospite come Maurizio Pistocchi che ha parlato di tanti temi, di Inter e di tanti aneddoti.
Ecco le sue parole:
Sui programmi di Suning: “Il problema è stato quello del governo cinese. La Cina è una potenza e Zhang è membro del direttivo del Partito Comunista Cinese. Se il presidente chiede di tagliare gli asset non strategici quello si deve fare. Però, la situazione dell’Inter non è come quella dello Jiangsu, sarebbe una figuraccia. Io so che Steven è molto appassionato dell’Inter e credo che questa settimana ci saranno novità. Ci sono due fondi che sono interessati a finanziare o entrare nell’Inter. La cifra che arriverà sarà di circa 275 milioni. Una parte andranno per le scadenze, altra parte per la gestione fino a fine anno e un’altra ancora al mercato. Certa gente stupida pensa che un fondo dismetta gli asset, ma non è così, anzi. E i big rimangono. I fondi cercano di creare valore e poi rivendere a prezzo maggiora. I fondi sono pieni di soldi e non dismettono gli asset, ma hanno interesse a entrare nel calcio. L’Inter aveva il record di abbonati e record di ingressi da stadio. Il sistema calcio dice che se un club ha notorietà e tifosi, vale di più. Gli sponsor vanno nei grandi club perché c’è Messi, c’è Ronaldo. I fondi vanno nella direzione di valorizzare. Io ho fonti da dentro l’Inter e sono ottimista. Secondo me hanno un progetto, altrimenti avrebbero venduto già a BC Partners”.
Sul futuro di Conte: “Io penso che Conte voglia rimanere perché è entrato nel ruolo di leader e ha fatto un lavoro di grande qualità con un gruppo di calciatori che non ha mai vinto niente. Chi glielo fa fare di farsi un mazzo tanto? Solo Conte poteva motivarli così per vincere con il suo staff. Ad esempio Paolo Vanoli che lavora con i difensori, basti vedere Skriniar. Ovviamente vorrà chiarezza sul mercato. Lui l’anno scorso era d’accordo con Kantè. Vi dico una cosa su di lui: il primo che ha visto Kantè sono stato io in un’amichevole Caen-Milan. Era uno che massacrava tutti i giocatori e chiamai un mio amico di procuratore a cui dissi di prenderlo. Bisogna fidarsi di Conte. Vidal e Kolarov li ha voluti Conte perché erano gli unici che potevano venire gratis. Per me Vidal ha pagato il fatto di essersi allenato poco e male l’anno scorso”.
Sul mercato: “Su Wijnaldum mi risulta che sia un giocatore che piace. Per me ha tante qualità, ma ci sono delle domande che mi faccio e riguardano anche Conte. Bisognerebbe dare un’occhiata più approfondita anche in Italia. L’anno scorso parlai di Vlahovic, quest’anno parlo di Shomurodov che sta facendo bene e fa gol nel Genoa o lo stesso Zappacosta. Stasera guardavo il Verona e Dimarco spero possa tornare all’Inter. L’Inter ha tre esigenze: l’esterno sinistro, Darmian ha fatto tanto ma ci vuole altro. Kostic? E’ un buon giocatore, ma Palmieri e Alonso sono di un livello più alto rispetto a loro. Ma questo compito non è di Conte, ma di Ausilio. Ragazzo intelligente, ma dovrebbe essere più agile nelle trattative. L’Inter paga ancora gli stipendi a Nainggolan, Joao Mario o Pinamonti che guadagna tre milioni di euro. Può essere che non si possa fare una trattativa? Sono difficili da vendere con certi stipendi. Oltre al laterale sinistro ci vuole un alter ego di Lukaku e un difensore di piede sinistro che possa sostituire Skriniar o de Vrij. Si può pensare ad un’alternativa in mezzo al campo, visto che Sensi non ha quasi mai giocato. Conte in quel ruolo vuole un profilo diverso. Stasera vedevo Soriano che è un signor giocatore. L’Inter ha bisogno di essere competitiva non solo negli undici, ma anche nei ventiquattro. E a mio avviso bisogna prendere un portiere perché Handanovic è bravo, ma ha anche certe carenze come quello fatto contro il Verona. Non si può fare un errore così in una squadra che lotta per il titolo. Non è facile trovare un portiere di livello internazionale. Se Conte volesse Buffon, cosa direbbero i tifosi dell’Inter? Ci vuole un portiere di livello internazionale. L’Inter ha bisogno di completarsi in alcuni ruoli. Conte ha saputo gestire bene la rosa quest’anno e un esempio è quello di Sanchez. Conte l’anno scorso aveva chiuso per Gervinho che è uno che ti cambia la partita, te la spacca. La bravura di Conte è anche quella di vedere certi piccoli particolari”.
Sugli obbiettivi per la prossima stagione: “Conoscendo Conte vorrà rivincere in Italia e per questo potrebbero bastare anche pochi soldi. Per esempio un giocatore che ho consigliato ai dirigenti dell’Inter è De Paul che può giocare in ogni ruolo del centrocampo e sarebbe perfetto. Se l’Inter fa un mercato oculato, prendendo giocatori funzionali al progetto Conte, potrà essere competitiva su tre fronti. Ma sono curioso di vedere la Juventus, che dovrà fare qualcosa di importante dopo quest’anno, ma non ha una situazione economica semplice, come tanti. Ha Ronaldo che costa 60 milioni l’anno. La grande forza della Juve è sempre stata un grande gruppo di italiani e qualche straniero. Questa è oramai una squadra straniera e, come ogni squadra straniera, hanno più difficoltà ad avere la mentalità. Guardacaso l’Inter ha vinto con Conte e con un gruppo di italiani. Per me Pirlo non è così scarso come si vuol far passare. E’ stato un errore prenderlo senza esperienza, ma ci voleva per gestire un gruppo di stranieri. Non è sufficiente affiancargli Buffon, Chiellini e Bonucci. Il gruppo è stato condizionato dagli individualismi di Ronaldo e da alcuni limiti tecnici di alcuni. Alla Juve hanno mandato via Sarri che è il più bravo allenatore italiano dal punto di vista tecnico e mi meraviglia che il Milan che ha fatto meno punti di tutti nelle ultime 24 partite, non sia andato in ginocchio a prendere Sarri. Fossi stato in Maldini lo avrei preso già da tempo”.
Sul nuovo main sponsor: “Per lo sponsor so che è in dirittura d’arrivo. O Samsung o Hisense”.
Sulla lotta Champions: “Oggi il Napoli è favorito per la lotta Champions perché se la vedrà contro il Verona che non ha nulla da chiedere. L’Atalanta è già qualificata, ma se perde con il Milan finisce in quarta fascia e rischia di giocare contro le big. Poi si sa che Gasperini è tifoso della Juve e quindi l’Atalanta farà la partita seria e se lo farà, il Milan è fuori dalla Champions. Mi dispiace, ma il Milan nel girone di ritorno è andato piano. Non è mai successo che la squadra campione d’inverno non si qualificasse poi in Champions League”.