La casa degli specchi di Juan Cuadrado: nel riflesso spunta Iuliano
L’episodio di sabato, in uno Juve-Inter tremendo per la classe arbitrale italiana, calza a pennello con un parallelo ancora inchiodato nelle menti dei nerazzurri.
Le fiere e i luna park meglio forniti hanno a disposizione una “Casa degli Specchi”. È un’attrazione all’interno della quale non c’è nient’altro che pareti riflettenti delle forme più svariate e combinate insieme per ottenere illusioni ottiche di ogni tipo. C’è lo specchio che ti allunga e quello che ti accorcia; quello che ingrassa e quello che fa dimagrire; uno specchio per alterare le proporzioni fra le varie parti del corpo e uno per essere moltiplicati decine di volte sembrando un esercito di cloni.
Ecco, noi ci immaginiamo Juan Guillermo Cuadrado che, in una mite giornata di metà maggio, entra in una di queste attrazioni. Cuadrado si spaventa inizialmente, non capisce perché non vede il suo riflesso provenire da alcuno specchio. Non lo vede nemmeno storpiato, come l'attrazione prevederebbe. Nota anzi un'altra figura, di bianconero vestita, capelli neri e mossi, lunghi fino le spalle. Cuadrado strizza gli occhi e, mantenendo la calma, si avvicina ad uno degli specchi: riconosce allora Mark Iuliano, ex difensore della Juventus anch'egli, e il colombiano si tranquillizza.
Si scherza, si ironizza, si cercano scappatoie. La realtà però ci racconta che l'episodio di sabato, in uno Juventus-Inter tremendo per la classe arbitrale italiana, calza a pennello con un parallelo ancora inchiodato nelle menti dei tifosi nerazzurri. Quel contatto piuttosto proibito tra Mark Iuliano e Ronaldo, il Fenomeno, che nel lontano 1998 non venne fischiato, allontanando le speranze di titolo interiste. Il (non) fallo di Perisic su Cuadrado non è valso nulla, in termini di risultato, per una squadra già laureatasi Campionessa d'Italia, ma lascia strascichi evidenti.
Fa sorridere che il caso, così fortuito, metta in evidenza sempre la Torino bianconera, quando si parla di episodi simili. Fa sorridere – o forse no – che quell'entrata dell'ex difensore bianconero non venne sanzionata, al contrario del contatto tra Perisic e Cuadrado. Sono coincidenze, certo, ma altrettanto certamente chi scrive potrebbe trovare centinaia di persone, in pochi minuti, in grado di pensarla all'opposto.
Cuadrado fissa Iuliano, allo specchio. Non è più spaventato, ha anzi sviluppato nuove consapevolezze. Quel riflesso che lo specchio gli sta mostrando odora di passato, ed ha il gusto del presente. Cuadrado-Iuliano, Perisic-Ronaldo: quante somiglianze.