L’agente Alessandro Lucci e Leonardo Bonucci sarebbero finiti nel mirino della procura Figc. A riportarlo è il Messaggero, spiegando che secondo l'Aiacs (associazione italiana agent, calciatori e società) l’agenzia WSA di Lucci avrebbe utilizzato metodi illeciti per accaparrarsi le procure di alcuni giocatori.
L’agente si serviva proprio di Bonucci per intavolare “un'attività di disturbo su altri calciatori e indurli a lasciare i loro agenti trasferendo la procura proprio a Lucci”. Il difensore bianconero provava a convincere alcuni dei suoi colleghi con messaggi insistenti in cui faceva promesse di ingaggi elevati e la chiamata in Nazionale.
Inoltre Bonucci nello spogliatoio era l'incaricato per fare pressing sui compagni di squadra sia della Juventus che della Nazionale per passare alla WSA, ma non sarebbe l'unico giocatore della scuderia di Lucci ad averlo fatto. Al centro delle indagini ci sarebbero tre casi sospetti, quelli di Kulusevski, Castrovilli e Scamacca, da poco passati sotto la procura della WSA.