Andrea Stramaccioni ieri sera a I Gemelli and Saba: Moratti, Sneijder, Coutinho…
Una nuova bellissima puntata, ieri sera, del podcast de La Voce Nerazzurra, “I Gemelli e Sabaâ€.
Una nuova bellissima puntata, ieri sera, del podcast de La Voce Nerazzurra, “I Gemelli e Saba”. Insieme ai nostri giornalisti Raffaele Garinella e Mario Spolverini e all’agente FIFA Sabatino Durante un ospite d’eccezione come l’ex tecnico nerazzurro Andrea Stramaccioni.
Ecco un estratto delle sue parole:
Sul rapporto con Moratti: “Quello che ho vissuto con Moratti, non l’ho mai più vissuto lontanamente. Era il primo tifoso della squadra. Il sabato prima della partita, veniva alla Pinetina, ci chiudevamo nella stanza dell’allenatore e parlavamo della partita come se fosse della riunione tecnica. Ricordo che prima di Udine gli dissi che avremmo giocato con i due trequartisti, giocando con Milito su Danilo, riuscendo a far litigare i loro difensori. E ci fu una grande partita di Ricky Alvarez e Sneijder. Ricordo anche la riunione prima del derby vinto 4-2. Lui per queste cose impazziva“.
Sulla cessione di Sneijder: “Per quanto riguarda Sneijder sono passati dieci anni? C’è la prescrizione (ride, ndr). La storia è semplice. L’Inter affronta la stagione in cui Wesley è al centro del progetto e avevo un bel rapporto fuori dal campo. L’Inter decide di tenere tutti i campioni, ma tutti oltre una certa età. Wesley rappresentava l’unico giocatore appetibile con Coutinho e ci fu per lui un’offerta del Galatasaray. Branca e Ausilio mi dicevano che bisognava pensarci per motivi di bilancio. E lo stesso fu per Coutinho. Io da allenatore della società non è che dicevo al presidente che non gli avrei parlato più, ma lui mi spiegò che queste operazioni erano necessarie. Ricordo che Wesley era molto arrabbiato ed è stata una grossa perdita come leadership ed era apprezzato da tutto il gruppo. E’ stata una perdita importante, non lo posso negare. Addebitarla ad un elemento della società non è corretto”.