Oaktree-Inter, solo l’ultimo step dei fondi nel mondo del calcio: i precedenti
I fondi d’investimento si stanno facendo sempre più largo nel mondo del calcio. La sinergia Oaktree-Inter è solo l’ultima tappa di un processo in sviluppo.
L'operazione Oaktree–Inter, andata in porto un paio di giorni fa, rappresenta solamente uno degli ultimi step dell'entrata dei fondi nel panorama calcistico internazionale e no solo. Infatti, come riferisce stamani la Gazzetta dello Sport, l'attuale situazione economica legata alla pandemia da Covid–19 ha accelerato un processo che già da tempo era cominciato.
Così spiega la rosea: “È qui che intervengono i fondi di private equity: mettere a disposizione il denaro che al momento manca e far fruttare quell’investimento sostanzialmente in due modi, con i rendimenti derivanti da tassi di interesse elevatissimi e/o con la valorizzazione di ciò che si finanzia-compra, attraverso cambi di governance tesi a una gestione più redditizia“. Una spiegazione dettagliata, che sfocia poi nel presentare tutti gli altri club che hanno vissuto o stanno vivendo attualmente una situazione simile a quella del club controllato dalla famiglia Zhang.
Infatti, tra le pagine, ritroviamo vari esempi dal Caen – società all'interno della quale si ritrova proprio il fondo Oaktree – oppure quelli nostrani del Milan controllato da Elliott: “Se si esclude le recenti acquisizioni del Burnley (Premier League) da parte di Alk Capital e del Tolosa (Ligue 2) da parte di RedBird, gli altri interventi dei fondi nell’azionariato dei club riguardano quote in minoranza“. Una strategia chiara e precisa, che mira ad un espansione sempre maggiore nel panorama internazionale.
Sulle quote di minoranza, il quotidiano, cita anche ulteriori esempi tra i quali troviamo la Juventus e non solo: “Il fondo Lindsell Train detiene l’11% della Juventus, il 19% del Celtic Glasgow e il 28% del Manchester United; Idg Capital ha in mano il 20% del Lione“. Ed aggiunge: “Recente l’accordo tra Fenway Sports Group, proprietario del Liverpool (e dei Boston Red Sox), e la RedBird, che prevede 735 milioni di dollari per una partecipazione minoritaria“. Il futuro del calcio? Sembra essere sempre più legato alla potenza finanziaria dei fondi ed alla loro ascesa.