Il direttore Mario Sconcerti a TMW Radio, durante Maracanà, ha parlato dei temi dell'ultimo turno di campionato e non solo.
Milan, fuori Calhanoglu, dentro forse Mkhitaryan. Ci guadagnerebbe?
“Il turco è stato un limite, perché segna pochissimo e ci mette sempre un attimo in più a tenere il pallone e oggi è un difetto abbastanza grave. E' un buon giocatore. Credo che De Paul sarebbe l'ideale per l'Inter al posto di Eriksen, per la Juve a centrocampo, per il Napoli al posto di Bakayoko e Fabian Ruiz, e nel Milan al posto di Calhanoglu”.
Atalanta-Milan, sfida chiave per la Champions. Che succederà?
“Bisognerà vedere come starà l'Atalanta, ma è una partita aperta, che il Milan può vincere. Ha vinto tanto in trasferta, come nessun'altra. Non credo che vedremo il Milan terrorizzato di domenica. Se fosse ancora impaurito, sarebbe giustamente un Milan non all'altezza della Champions. Non credo troverà un'Atalanta scarica, giocare con una squadra votata all'attacco è ideale per una che non ha uomini gol”.
E la Juventus che sfida il Bologna?
“Il Bologna è sempre una trappola, ha giocatori importanti come Vignato, Palacio, ama molto attaccare. La Juve dovrà stare molto concentrata, ma conterà anche lo sforzo compiuto in coppa. La Juventus si presta a queste piccole imprese, di andare in imbarazzo col Bologna”.
Perché così tante panchine girevoli?
“Ci sono allenatori in bilico perché hanno molte offerte, come Italiano e Juric. C'è una voglia di cambiamento generale, dopo un campionato deludente per alcune, dove ha deciso molto la qualità. C'è stato uno spavento generale, visto che non c'è più la metà classifica. In tante hanno rischiato. Le squadre soddisfatte sono poche, è stato un pessimo campionato. Mi sembra normale che si cambi”.