Inter, dopo l’evento di ieri arriva una seria proposta per la svolta societaria
Inter, gli eventi di ieri hanno fatto crollare l’umore della tifoseria interista, che perde l’allenatore appena tre giorni dopo la festa scudetto
Inter, gli eventi di ieri hanno fatto crollare l'umore della tifoseria interista, che perde l'allenatore appena tre giorni dopo la festa scudetto. Al centro di tutto c'è la difficile situazione societaria, che ha fatto si che il tecnico scegliesse di andare via. E proprio su questo fronte è stato lanciato un allarme importante da parte di Enrico Mentana, noto giornalista e tifoso nerazzurro.
Quest'ultimo ha ricordato questa mattina in un post di Facebook cosa è accaduto al Jiangsu, altra squadra della famiglia Zhang. E propone un'alternativa, ossia l'azionariato popolare. Già ieri era arrivata una chiamata alle armi. Mentana aveva infatti scritto (rivolgendosi ai potenziali soci): “Se non ora,quando?”.Questo invece il messaggio di oggi.
“C'è la possibilità di un azionariato popolare per l'Inter? Certo. C'è la possibilità di un percorso che porti alla quotazione in borsa? Certo. Ci sono capitali adeguati? Certo. In questi tre anni (da quando lanciai la proposta) migliaia di persone si sono fatte avanti. Non è una colletta, non è una raccolta di beneficenza. Si tratta di comprare ciascuno un pezzetto di società, che un giorno diventerà un pacchetto di azioni. Né un regalo né un investimento. Facile? No. Chi prende la proprietà di una società difficilmente la condivide. Figuriamoci chi vive a diecimila kilometri di distanza, e non sente su di sé il respiro di una tifoseria lontana. Gli Zhang hanno fatto molto per l'Inter, è giusto essere grati per uno scudetto che appartiene in parte cospicua a loro, sostenitori del progetto di Conte e Marotta. Ma la società nerazzurra è qualcosa di lontanissimo dal loro core business e dai loro interessi e vincoli. Non c'è tifoso che non sappia cosa è successo all'altra società di calcio di loro proprietà, lo Jangsu Suning: otto mesi fa vinse lo scudetto cinese, due mesi fa è stata sciolta, da un giorno all'altro, senza più pagare nessun contratto. Anche per questo è giusto che la tifoseria nerazzurra si tuteli, proponendosi intanto come partner di minoranza nella proprieta, anche per scongiurare il rischio che uno starnuto a Nanchino diventi uragano a Milano, come è già successo, e sta succedendo in queste ore. I tifosi dell'Inter sono tanti, il pubblico pagante più forte d'Italia in tutti gli scorsi anni prima che la pandemia svuotasse gli stadi. Possono diventare i ptotagonisti del primo esempio italiano di azionariato popolare. Perché non provarci?”