Il giornalista de Il Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, ha parlato di Inter e, nello specifico, del fondo Oaktree che, negli ultimi giorni, ha effettuato il finanziamento per la società nerazzurra.
Ecco le sue parole: “C'è una visione immediata e vediamo le crepe e i problemi e c'è una visione di medio lungo termine che è quella che deve portare a essere più lucidi possibili. L'Inter in questo momento ha una proprietà di nome Suning, una proprietà che ha problemi finanziari che sta risolvendo. Una proprietà purtroppo che si è dimostrata un po' troppo volubile e questo sta creando i problemi attuali insieme a una cosa che tutti dimenticano, la pandemia. La scorsa settimana è entrato come finanziatore un fondo, Oaktree, che gestisce più di 130 miliardi di asset”.
Bellinazzo, poi, ha aggiunto: “Nel momento in cui ci dovesse essere un problema di pagamento da parte di Suning da qui a tre anni, come accaduto con il Milan con il fondo Elliot, l'Inter si troverebbe una proprietà molto più solida, un fondo che è il doppio di Elliot. Il suo processo di crescita ora ha bisogno di riequilibrare quello che è il rapporto tra i ricavi e i costi, diciamo di un 15/20%. È la scelta che mi sarei aspettato, forse in maniera ingenua, dai giocatori e dallo stesso Conte, cioè quello di accettare per un anno un sacrificio che poi gli sarebbe stato restituito dopo, quando il calcio riprenderà a crescere. Il problema è gestire nell'immediato. La garanzia dell'Inter si chiama Marotta, Antonello, Ausilio, cioè coloro che dovranno ridurre i costi e allo stesso tempo non depauperando il patrimonio tecnico del club. C'è una situazione non bella ma non lo è per nessuno, ma sicuramente la scelta di puntare su Inzaghi risponde alla logica di risolvere un problema immediato”.