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(Esclusiva ID) – Cucchi: “Eriksen? Si troverà  meglio con Inzaghi”

Riccardo Cucchi in esclusiva per interdipendenza.net. La seconda parte dell’intervista, dove parla del futuro tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi

Nella seconda parte dell’intervista esclusiva di Riccardo Cucchi a InterDipendenza (qui trovi la prima parte), arriviamo a Simone Inzaghi per il quale, stando a Gazzetta di questa mattina (venerdì 28 maggio), manca solo l’annuncio come nuovo allenatore dell’Inter

Dopo 22 anni passati alla Lazio, 3 trofei vinti come tecnico, che cosa rappresenta il popolo biancoceleste?

Simone Inzaghi rappresenta molto per i tifosi laziali. È sbocciato a Formello come calciatore e come allenatore. E ha sempre dichiarato di essere un “tifoso” della Lazio. Per questo il colpo inferto con il suo addio è stato durissimo. Ha lavorato molto bene, in sintonia con la squadra e con l'ambiente. La Lazio, nell' era del dominio Juve, è stata l'unica a vincere qualcosa in Italia. Il progetto tecnico, maturato in 5 anni, ha prodotto straordinari risultati, come il ritorno in Champions. La Lazio è una società media dal punto di vista finanziario. Non dimentichiamolo”.

Ora la grande opportunità: sedersi sulla panchina della squadra campione d’Italia. È pronto Inzaghi per allenare l'Inter?

“Credo di sì. È cresciuto e crescerà ancora. È  giovane. Adesso ha la possibilità di misurarsi con una grande squadra che nutre legittime aspirazioni: la difesa dello scudetto appena conquistato e un percorso di primo piano in Champions. L' asticella si alza per Inzaghi. Sarà importante capire che squadra avrà a disposizione. E soprattutto se rimarranno i migliori”.

Il credo calcistico è il 3-5-2, modulo usato da Conte. In cosa, però, potrebbe essere diverso il modo di giocare di Inzaghi?

“Più velocità e più verticalizzazioni. Non è un mistero che Inzaghi cerchi di ispirarsi al modello inglese di Klopp. Spesso la Lazio è riuscita ad esprimersi con questa idea di calcio.  Ad Inzaghi piacciono il pressing a tutto campo e le ripartenze veloci. Ma soprattutto gli piace che la squadra giochi in velocità. A Roma aveva giocatori ideali in mezzo: Luis Alberto, Milinkovic, Leiva, Lazzari… vedremo all' Inter“.

Inzaghi ha fatto un lavoro incredibile sulla panchina della Lazio, valorizzando tanti giocatori e vincendo, come detto, 3 trofei durante gli anni di dominio della Juventus. Cosa potrà dare in più all’Inter? E chi, secondo lei, potrà essere il fulcro del suo gioco? Eriksen?

“Potrà dare continuità ad una squadra costruita da Conte. E dovrà affrancarsi dal tecnico Campione d'Italia. Dovrà fare la “sua” Inter. La scommessa più grande è in Champions League. E credo che Eriksen si troverà bene con Inzaghi. Addirittura meglio che con Conte”.

Ha un ricordo particolare di Simone Inzaghi?

“Quello di un giovane calciatore che correva sotto la Nord dopo ogni gol. E che stabilì il record di reti in una sola partita di Champions per la Lazio: 4. Contro l'Olimpique Marsiglia. Quella notte ero al microfono e lo raccontai su Radio1 Rai. Buona fortuna Simone”.

La redazione di interdipendenza.net ringrazia Riccardo Cucchi per la disponibilità.