“Come abbia preso la notizia del ritorno di Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera è ben facile capirlo”. Così oggi La Gazzetta dello Sport tocca il tema del futuro prossimo di Cristiano Ronaldo con il ritorno di Max Allegri alla Juventus: “Allegri è il più bravo dei tre tecnici avuti alla Juve a gestirlo, però non è bastato perché tra i due scoccasse la scintilla. Chi ha seguito live tutte le partite ricorda braccia larghe e occhiatacce al tecnico, soprattutto in Champions. Ronaldo non è mai stato entusiasta del gioco di Allegri, a suo parere troppo poco offensivo, e non si era stracciato le vesti dopo il suo esonero (anche se poi con Sarri e Pirlo non è andata meglio). Adesso il Max bis potrebbe contribuire a spingerlo lontano dalla Juventus. Magari al Psg, destinazione più che gradita insieme a Real e United”.
E il quotidiano racconta la situazione: “Cristiano ha iniziato a dare segnali d’insofferenza da tempo e non è un mistero che abbia dato mandato al suo super procuratore Jorge Mendes, di trovargli un’altra sistemazione. Senza Champions sarebbe andato via di sicuro, perché non poteva sopportare neppure l’idea di guardare dal divano di casa la sua competizione preferita, ma l’addio resta possibile anche dopo la conquista del quarto posto. Il problema è trovare una squadra col giusto appeal e che gli garantisca uno stipendio adeguato, perché i 31 milioni all’anno che Cristiano guadagna alla Juventus (con contratto in scadenza nel 2022) sono improponibili anche per un top club in tempo di crisi economica provocata dalla pandemia”.
Chiosa finale sul PSG: “Mendes ha iniziato a tessere la tela Psg. Parigi sarebbe una destinazione particolarmente gradita a Georgina: la compagna di Cristiano ha confidato ad amici che spera di trasferirsi nella capitale francese. Di sicuro il club del facoltoso Al-Khelaifi avrebbe i mezzi economici per un’operazione del genere (Cristiano da solo pesa sul bilancio della Juve per 83 milioni di euro, 58 di stipendio lordo più 25 di ammortamento del cartellino e in Italia gode di agevolazioni fiscali che non avrebbe altrove) ma ora non ha una casella libera in attacco. Tutto potrebbe cambiare in caso di cessione di Kylian Mbappé, che non ha ancora rinnovato con il Psg (contratto in scadenza nel 2022) ed è corteggiato dal Real”.