Hakimi: è stato fissato il ‘momento’ in cui l’Inter cederà  all’offerta del Psg

L'Inter e il Paris Saint German continuano a trattare per l'eventuale cessione di Hakimi, il gioiello nerazzurro individuato come 'sacrificabile' per iniziare ad andare incontro alle richieste di Suning per 'sistemare' i conti dei nerazzurri.

Secondo la Gazzetta dello Sport in edicola oggi, martedì 2 giugno, manca “ancora un po' per la fumata bianca. E per limare quel po' – scrive Vincenzo d'Angelo nel suo articolo – c'è bisogno di tempo e di bonus corposi”. Il quotidiano sportivo ammette che “le parti sono vicine ma non ancora abbastanza”. A che punto è dunque questa trattativa? Scrive D'Angelo: “L'Inter può accontentarsi di 70 milioni cash più bonus, mentre il club parigino per ora è arrivato a 60. Serve un rialzo per sistemare il primo pezzo del puzzle e potersi concentrare sulle entrate”.  

Anche perché, come la Gazzetta dello Sport ha già ricordato nelle sue precedenti edizioni, l'input della proprietàè ridurre del 15-20% il costo del lavoro, ma anche di chiudere con 100 milioni in attivo il bilancio tra entrate e uscite“. Per questo motivo “Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Una massima spesso applicata anche agli sport di squadra vale più che mai per il mercato dell'Inter”. La famosa 'quota 100' indicata più volte da Suning però è un “obiettivo non facile, anche a considerare il tesoretto che potrebbe arrivare dai giocatori che hanno giocato l'ultima stagione in prestito e – spiega Luca Taidelli nel suo articolo presente nella versione on-line della Gazetta – che non rientrano comunque nei piani tecnici del club. I vari Nainggolan, Joao Mario, Dalbert e Lanzaro però potrebbero portare soltanto una ventina di milioni”.

Infine la Gazzetta dello Sport di oggi (mercoledì 2 giugno) informa che “il passaggio di Joao Mario allo Sporting Lisbona per 8 milioni di euro è una questione di dettagli“.