“Salvo sorprese, dovrebbe essere giovedì (3 giugno, ndr) il giorno dell’annuncio ufficiale di Simone Inzaghi come nuovo allenatore dell’Inter. Il tecnico piacentino, arrivato alla Lazio come giocatore nel 1999, aspettava di definire con Claudio Lotito le condizioni economiche dell’addio, dopo 22 anni in biancoceleste. La quadra è stata trovata e finalmente, dopo una settimana dall’accordo raggiunto, si potrà avere l’ufficialità del suo trasferimento a Milano”.
Inizia così l'articolo di Franco Vanni su La Repubblica pubblicato nella serata di ieri, lunedì 1 giugno. Insomma: ancora 24 ore (circa) e poi inizierà l'avventura di Inzaghi sulla panchina dei campioni d'Italia dopo il 'divorzio' fra Suning e Antonio Conte. Un 'divorzio' che, per ora, ha diviso i tifosi: fra chi si schiera con l'ex tecnico della Nazionale, non accontentato nelle sue richieste, e chi invece con la proprietà che deve far quadrare i conti visto il difficile periodo economico che sta attraversando il calcio mondiale “A far propendere la dirigenza nerazzurra per Inzaghi, oltre alla stima che da sempre l’ad Beppe Marotta nutre nei suoi confronti, anche il fatto che – spiega Vanni nel suo articolo – il tecnico prediliga il 3-5-2, stesso modulo di gioco del suo predecessore. Proprio per questo, il passaggio dall’uno all’altro potrebbe essere meno traumatico, e la rosa adatta alle esigenze del nuovo arrivato”.