Inter, Oriali ora deve scegliere: l’interismo sopra ogni cosa?

Inter, sono stati giorni letteralmente di fuoco quelli immediatamente successivi alla vittoria del diciannovesimo scudetto. Non è stata di certo una stagione semplice. Nemici dentro e fuori dal campo. Mentre la squadra lottava per arrivare al titolo fuori proliferavano voci di mancati stipendi pagati, crisi societarie, esodi a fine stagione ecc. Un vero e proprio accerchiamento che i giocatori hanno superato grazie al loro tecnico, Antonio Conte, che poi ha abbandonato a fine stagione. Ma non solo. C'era un altro uomo a difendere la trincea, anche se in maniera più garbata, meno appariscente, come suo solito.

Si tratta ovviamente di Lele Oriali, l'uomo che più di tutti rappresenta l'interismo nella dirigenza di oggi. Figura storica del mondo nerazzurro è tornato a casa sua insieme a Conte due anni fa, dopo la bella esperienza in nazionale trascorsa insieme. Che tra i due ci fosse un rapporto speciale lo si capiva dagli abbracci post partita, e dalle esultanze in occasioni dei gol. Ora però Oriali si trova ad un bivio.

Dovrà dimostrare in sostanza di essere più interista che contiano. Ora che la sua altra metà sportiva ha deciso di non proseguire il progetto viene da chiedersi cosa farà lui. Di certo questa squadra e questa società hanno bisogno di lui. un punto di riferimento, qualcuno che sappia coprire le spalle. Soprattutto quelle di Inzaghi, verrebbe da dire, troppo fragili, probabilmente, per quello che lo aspetta nella sua nuova avventura. I prossimi giorni scioglieranno il dubbio sul futuro di Oriali. Il so addio rischierebbe di pesare eccome. forse più di quello di Conte.