“L’Inter non vende Hakimi per meno di 80 milioni di euro”. “Lautaro Martinez? Non ci sono offerte”. “Simone Inzaghi ha accettato di salire su una barca traballante a differenza di chi lo ha preceduto che, invece, al primo problema è scappato”.
La seconda parte dell’intervista esclusiva a Fabrizio Biasin, giornalista di Libero e grande esperto del mondo Inter, si poggia sulle tre figure ‘chiave’ dell’Inter campione d’Italia: il gioiello Nicolò Barella – per molti ‘il capitan’ futuro -, l’oggetto del desiderio dell’Atletico Madrid – Lautaro Martinez – e infine sul nuovo tecnico, Simone Inzaghi. “È scafato. Ed era già finito su taccuini prestigiosi come quello della Juventus”.
Steven Zhang è stato chiaro: serve una grossa plusvalenza entro la fine del mercato. La trattativa fra l’Inter e il PSG per Hakimi sembra registrare una brusca frenata. È possibile che il sacrificato sia Lautaro?
Al momento l’unica offerta arrivata per un tesserato top dell’Inter è del PSG ed è, appunto, quella da 60 milioni per Hakimi. La società, però, lo valuta 80 milioni (circa) e ritiene che per i francesi sia una cifra abbordabile. l’Inter è serena sotto questo punto di vista perché sotto quell’offerta non lo vende. Si è parlato tanto di Lautaro Martinez all’ Atletico. A ieri (lunedì 7 giugno, ndr) non ci sono offerte. Il mercato ovviamente deve ancora partire e durerà fino ad agosto. La situazione, però, al momento, è questa.
Nell’intervista esclusiva a InterDipendenza, Luigi Garlando ha detto: “Non scommetterei sulla permanenza di Barella, specie se protagonista di un grande europeo”. Ci dobbiamo preparare a salutare il ‘capitan futuro’ dell’Inter? È vera la voce di un Klopp pronto a fare ‘follie’?
Barella può diventare il capitano dell’Inter. Ovviamente ha fatto dei passi avanti importanti ed è normale che piaccia a tutti, ma credo anche che stia ragionando con il club per un rinnovo. Poi i rapporti tra il direttore sportivo e l’agente sono ottimi. E, inoltre, Barella è interista. Mi sorprenderebbe se dovesse lasciare.
Simone Inzaghi in nove anni di tirannia Juventus è comunque riuscito a vincere 3 trofei con la Lazio: è pronto per l’Inter o rischia di esser travolto dalla pressione e dagli strali delle ‘vedove di Conte’?
Mi sembra scafato. Non è uno che si fa sopraffare dalle situazioni. Mi piace che abbia accettato di salire su una barca traballante a differenza di chi lo ha preceduto che, invece, al primo problema è scappato. E’ comunque un tecnico finito sui taccuini di club prestigiosi come la Juventus. È pronto a fare il salto, dovrà però essere aiutato dall’ambiente. Dovrà essere bravo soprattuto inizialmente.