Esordio con il botto per la Nazionale targata Roberto Mancini. Gli azzurri, nel match di apertura contro la Turchia, giocano un grande calcio e terminano la partita con un netto 3-0 grazie all'autogol di Demiral – su cross di Berardi – e alle reti di Ciro Immobile e Lorenzo Insigne. Tra gli azzurri ci sono poi stati i 90' minuti dell'attesissimo centrocampista nerazzurro Nicolò Barella.
“Lui sì che sente l'emozione e per un tempo non strappa, non aggredisce“. Apre così la pagella della Gazzetta dello Sport, in edicola oggi (sabato 12 giugno, ndr) a cura di Fabio Licari, relativa alla prestazione fornita dal centrocampista nerazzurro Nicolò Barella, nel centrocampo a tre con Locatelli e Jorginho, contro la Turchia. Un esordio da 6,5 per la rosea che, nella valutazione finale, scinde la prima frazione dalla seconda dove l'azzurro è sembrato maggiormente in palla e nel vivo dell'azione.
“Poi si libera dalla “scimmia” e fa il suo. Ora serve quello vero“. Chiude con un auspicio a vedere il vero Barella che durante questa stagione ha stupito per continuità e costanza sotto la guida dell'ex tecnico dell'Inter Antonio Conte. Ora il prossimo match andrà in scena mercoledì alle ore 21 contro la Svizzera e Barella sarà chiamato a rispondere subito presente per poter mostrare, nuovamente, a tutta Europa la propria classe e sostanza.