“Abbiamo passato una brutta ora, non io ma tutta la famiglia del nostro club. Nei prossimi giorni sarà sottoposto a esami approfonditi. L’importante è che stia bene. Ma mai c’era stato nessun episodio che, neppure lontanamente, aveva fatto intravedere un problema, né quando era al Tottenham, né tantomeno all’Inter. In Italia i controlli sono molto rigidi”.
A parlare, a La Gazzetta Sportiva di oggi (domenica 13 giugno, ndr), è Piero Volpi, il capo dello staff medico dell’Inter. Il dottore ritorna sul caso di Christian Eriksen: il malore durante Danimarca-Finlandia di ieri (sabato), la grande paura e poi il sospiro di sollievo. Però, attenzione: come scrive La Gazzetta Sportiva a pagina 13, proprio prima di quei drammatici momenti Eriksen non aveva mai manifestato alcun sintomo: “Ogni parametro fisico, ogni dato cardiaco, ogni analisi di ogni ordine e grado: niente all’Inter – scrive Filippo Conticello – aveva mai fatto alzare un sopracciglio o seminare anche il minimo dubbio sulla salute del centrocampista”.
E adesso cosa succederà? “La giurisdizione è ora della federazione danese, toccherà a loro – spiega La Gazzetta Sportiva – comunicare con i bollettini medici, mentre l’Inter può solo aspettare, chiedere, informarsi con il giusto tatto che il momento impone. Di certo, dopo l’ansia e lo shock, un po’ di serenità si respira”.